E’ in programma per venerdì 23 marzo alle 18 la chiusura della fase diocesana del processo di Canonizzazione del beato Giustino Maria Russolillo, il sacerdote di Pianura fondatore della Società delle divine vocazioni, delle suore vocazioniste e delle Apostole della santificazione universale.
Sarà il vescovo della diocesi di Pozzuoli, Monsignor Gennaro Pascarella, a presidiare la celebrazione eucaristica nella Parrocchia Santa Maria Famiglia di Pianura, quartiere della zona occidentale di Napoli.
“Nella Chiesa cattolica – così come si legge su Wikipedia -, la canonizzazione avviene al termine di un’apposita procedura, che dura in genere molti anni, chiamata processo di canonizzazione (o processo canonico). Tra le altre cose, negli ultimi decenni, è richiesto che vengano riconosciuti dei miracoli attribuiti all’intercessione della persona oggetto del processo. La decisione finale sulla canonizzazione è in ogni caso riservata al Papa, che sancisce formalmente la conclusione positiva del processo canonico attraverso un atto pontificio”.
Nato a Napoli il 18 gennaio 1891, don Giustino Russolillo fu sacerdote della diocesi di Pozzuoli. E’ morto all’età di 64 anni (2 agosto 1955). Prolifico scrittore e predicatore, basò la sua spiritualità sulla divina unione dell’anima alla Santissima Trinità e sulla comune chiamata alla santità.
E’ stato beatificato il 7 maggio 2011. Attualmente riposa nella cripta della chiesa del Vocazionario di Pianura. In suo onore è stata eretta una statua all’ingresso del quartiere, presso la rotondo che porta il suo nome. Un’altra statua è presente anche a Roma nel quartiere Fidene, al centro della piazza che prende il suo nome. Ogni anno, il 2 agosto, viene celebrata una festa in onore della sua nascita al cielo.

