Secondo quanto emerge dalla conferenza stampa che si è tenuta in Questura, i tre ragazzi che hanno aggredito il vigilante Francesco Della Corte con travi di legno nella metro di Piscinola l’hanno fatto per un motivo specifico, volevano prendere la pistola d’ordinanza e rivenderla per 500 euro. Una realtà agghiacciante che si nasconde dietro la morte di un uomo di 52 anni, deceduto la notte scorsa presso l’ospedale Cardarelli dopo l’aggressione.
La polizia ha arrestato i te minorenni, ragazzini di 16 e 17 anni incensurati. Secondo quanto riportato i malviventi non sono riusciti a raggiungere l’arma ben nascosta del vigilante, ma le ferite che hanno provocato all’uomo si sono rivelate letali. I tre indagati sono stati condotti presso il carcere di Nisida.
Il dirigente del commissariato di Scampia, Bruno Mandato, ha rivelato che Della Corte è morto a causa delle ferite profonde e che l’azione del trio criminale è stata svolta con l’obiettivo di trarre profitto dall’arma detenuta dal vigilante, ha aggiunto poi il questore di Napoli, Antonio De Iesu:
“Un evento crudele, abietto, drammatico, ai danni di una persona onesta, un lavoratore, un padre di famiglia da parte di tre ragazzi provenienti da un quartiere a rischio. Le guardie giurate fanno un lavoro delicato e oscuro, sono parte di un sistema di sicurezza, sicurezza sussidiaria. Riaccenderemo i fari sul progetto ‘Mille occhi sulla città’ per costituire una sinergia”.

