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Napoletani scomparsi in Messico: intervento per ritrovare i dispersi

Una delegazione della Farnesina, composta dal sottosegretario agli Esteri Vincenzo Amendola e da due funzionari, si recherà la prossima settimana in Messico “per seguire più da vicino la vicenda della scomparsa dei tre napoletani dei quali non si hanno più notizie dallo scorso 31 gennaio”. Sono queste le parole dell’avvocato Claudio Falletti che assiste i parenti dei tre dispersi Raffaele e Antonio Russo e Vincenzo Cimmino.

Le donne dei tre dispersi si sono recate ieri in Questura a Napoli per rilasciare campioni utili per una prova del dna e si sono dette pronte a partire subito per poter ritrovare i cari o avere quantomeno notizie certe: “Da troppo tempo attendiamo notizie, ci sentiamo abbandonati ma siamo pronti a partire per il Messico per cercare, in prima persona, a costo di qualsiasi rischio, i nostri cari“.

Il ministro degli Esteri Angelino Alfano, l’unico che ci ha ricevuto – insistono le familiari dei Russo e di Cimmino – non ha mantenuto la promessa di mandare forze italiane per collaborare con la polizia messicana, di cui non ci si può fidare dato che proprio loro hanno rapito e consegnato i tre italiani alla mafia locale. Siamo stanchi, vergognatevi. Noi partiamo”, continua il messaggio letto dalla moglie di Raffaele Russo e pubblicato su Facebook.

Intanto emerge un retroscena su una telefonata, l’ultima, fatta da Vincenzo Cimmino al cugino Francesco Russo in cui quest’ultimo avrebbe sentito dei numeri. Secondo i media messicani questa sequenza di cifre corrisponde a un codice militare che tradotto significa: “Li abbiamo trovati, sono alla stazione di servizio. Non farlo sapere a nessuno, chiudi i collegamenti radio e resta in allerta. Sono narcotrafficanti, stiamo investigando. Sono quelli che stavano cercando i cartelli dei narcotrafficanti, li abbiamo trovati. Noi siamo in moto e adesso chiuderemo i contatti radio, ci siamo separati in due gruppi, abbiamo con noi l’automobile. Cercate di scoprire se queste persone hanno precedenti“.