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Rosa Di Domenico e il racconto di questi lunghi mesi: la ricostruzione

Dopo mesi di tormento Rosa Di Domenico ha potuto riabbracciare i suoi genitori. La storia della 15enne scomparsa da Sant’Antimo che aveva mobilitato tutta Italia giunge finalmente a conclusione con uno speciale di ‘Chi l’ha visto?’ che ha seguito il suo allontanamento da casa e ha ospitato per l’occasione i genitori. La trasmissione ha dunque ricostruito tutto quanto accaduto in questi dieci lunghi mesi in cui Rosa è stata lontana da casa fino a quando non ha deciso di rientrare da mamma e papà ed è andata al consolato italiano di Istanbul.

La mamma è visibilmente emozionata, ha raccontato della telefonata incredula a suo marito: “Torna a casa, è tornata Rosa” e la corsa contro il tempo di Luigi che sognava di essere chiamato ancora ‘Babbo’. I carabinieri di Sant’Antimo hanno ricevuto la telefonata del consolato in Turchia e a loro volta hanno avvisato i genitori della ragazza. “Il maresciallo si è messo a piangere insieme a me”, continua la mamma, “ho pianto tanto, non ci credevo”. “È vero, mi è venuto il magone – conferma il maresciallo dei Carabinieri – siamo tutti genitori”.

Quell’attesa lunga, estenuante, dei genitori all’aeroporto di Capodichino di Napoli si è conclusa alle 21 quando finalmente Rosa è scesa dall’aereo è ha messo fine ad un vero incubo. “Il più bel giorno della nostra vita” commentato i genitori. Rosa si era allontanata con il pakistano Qasib con cui ha vissuto in Grecia, dopo essere arrivata dalla Puglia. La minore infatti il giorno della scomparsa era salita su un treno diretto a Bari dove aveva incontrato un ragazzo, amico di Qasib, che l’avrebbe aiutata a raggiungere quest’ultimo con un interminabile viaggio in nave. La coppia ha convissuto per diversi mesi, poi il 5 marzo la ragazza è stata accompagnata al Consolato ed è potuta rientrare a casa.

Il video di ‘Chi l’ha visto?’ mostra l’abbraccio dei fratelli e dei cuginetti che per l’euforia non sono riusciti a trattenersi e le hanno dato tutto l’amore che per mesi non hanno potuto condividere.