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Davide Astori, la playstation e l’ultimo messaggio al compagno di squadra

La solita partita alla PlayStation per stemperare la tensione della vigilia e andare a dormire scarichi, rilassati, senza troppi pensieri. Qualche scambio di battute con il compagno di squadra prima della buonanotte. Poi la tragedia.

Questi gli ultimi attimi di vita di Davide Astori, il 31enne capitano della Fiorentina stroncato da un malore mentre dormiva nella sua camera singola d’albergo Là di Moret a Udine. L’ultimo messaggio inviato via WhatsApp è stato a Marco Sportiello, estremo difensore viola. I due la serata di venerdì, dopo la cena, hanno passato un’oretta a sfidarsi alla console. Poi intorno alle 23 Astori torna nella sua camera e riceve un messaggio dal compagno di squadra. Sportiello gli scrive via WhatsApp di aver dimenticato le scarpe nella sua stanza.

“Passo a prenderle domani” replica Astori.  Così la mattina seguente, quella della tragedia, Astori, solitamente il primo a colazione, non si presenta e alle 9.30 scatta l’allarme: un massaggiatore della Fiorentina sale in camera, bussa con forza alla porta ma non ottiene risposta. Nessuna risposta dal capitano neppure sul cellulare. Un addetto dell’hotel apre con il passepartout: Davide giace morto nel letto, sotto le coperte. Nella stanza, secondo quanto riportato da fonti investigative, non viene trovato nulla di anomalo. Tutto è in ordine.

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Da brividi anche la lettera scritta dal compagno di squadra Riccardo Saponara. Un lungo testo pubblicato su Instagram che in poche ore ha raccolto oltre 180mila cuoricini. Un messaggio scritto col cuore che racchiude al meglio quello che era Davide Astori per i suoi compagni di squadra:

O capitano, mio capitano.
Perché non sei sceso a fare colazione insieme a tutti noi?
Perché non sei passato a riprendere le tue scarpe fuori dalla camera di Marco e non sei venuto a bere la tua solita spremuta d’arancia?
Ora ci diranno che la vita scorre, che lo sguardo va puntato in avanti e dovremo rialzarci, ma che sapore avrà la tua assenza?
Chi arriverà ogni mattina in mensa a riscaldare l’ambiente con il proprio sorriso?
Chi ci chiederà incuriosito ciò che abbiamo fatto la sera precedente per riderci su?
Chi sgriderà i più giovani e chi responsabilizzerà i più esperti?
Chi formerà il cerchio per giocare a “due tocchi” o chi farà ammattire Marco alla play?
Con chi dibatteremo sulle puntate di Masterchef, i ristoranti fiorentini, le serie TV o le partite disputate?
Su chi appoggerò la mia spalla a pranzo dopo un allenamento estenuante?
Torna dai, devi ancora finire di vedere LaLaLand per poterlo analizzare come ogni film appena uscito.
Torna a Firenze, ti attendono in sede per rinnovare il contratto e riconoscerti il bene e la positività che doni quotidianamente a tutti noi.
Esci da quella maledetta stanza, ti aspettiamo domani alla ripresa degli allenamenti.
Nella vita ci sono persone che conosci da sempre con le quali non legherai mai, poi ci sono i Davide che ti entrano immediatamente dentro con un semplice “Benvenuto a Firenze Ricky”.
Ovunque tu sia ora, continua a difendere la nostra porta e dalle retrovie illuminaci il giusto cammino.
O capitano, mio capitano.
Per sempre mio capitano.

O capitano, mio capitano. Perché non sei sceso a fare colazione insieme a tutti noi? Perché non sei passato a riprendere le tue scarpe fuori dalla camera di Marco e non sei venuto a bere la tua solita spremuta d’arancia? Ora ci diranno che la vita scorre, che lo sguardo va puntato in avanti e dovremo rialzarci, ma che sapore avrà la tua assenza? Chi arriverà ogni mattina in mensa a riscaldare l’ambiente con il proprio sorriso? Chi ci chiederà incuriosito ciò che abbiamo fatto la sera precedente per riderci su? Chi sgriderà i più giovani e chi responsabilizzerà i più esperti? Chi formerà il cerchio per giocare a “due tocchi” o chi farà ammattire Marco alla play? Con chi dibatteremo sulle puntate di Masterchef, i ristoranti fiorentini, le serie TV o le partite disputate? Su chi appoggerò la mia spalla a pranzo dopo un allenamento estenuante? Torna dai, devi ancora finire di vedere LaLaLand per poterlo analizzare come ogni film appena uscito. Torna a Firenze, ti attendono in sede per rinnovare il contratto e riconoscerti il bene e la positività che doni quotidianamente a tutti noi. Esci da quella maledetta stanza, ti aspettiamo domani alla ripresa degli allenamenti. Nella vita ci sono persone che conosci da sempre con le quali non legherai mai, poi ci sono i Davide che ti entrano immediatamente dentro con un semplice “Benvenuto a Firenze Ricky”. Ovunque tu sia ora, continua a difendere la nostra porta e dalle retrovie illuminaci il giusto cammino. O capitano, mio capitano. Per sempre mio capitano.

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