Nino D’Angelo il prossimo primo dicembre suonerà nel teatro Bataclan, il luogo parigino dove il 13 novembre 2015 i terroristi hanno compiuto una strage durante il concerto degli Eagles of Death Metal.
La notizia ha fatto il giro del web in poco tempo non solo perché D’Angelo è un’artista molto apprezzato ma soprattutto perché ha deciso di portare avanti una vera sfida. Il volto della canzone napoletana ha deciso di chiudere nel locale francese il suo tour ‘Il concerto 6.0’ per rendere omaggio alla musica e soprattutto a quelle 90 persone che hanno perso la vita.
“Quando l’anno dopo l’attentato Sting fece quel grande concerto in memoria delle vittime, tra me e me pensai: è un grande. Sarebbe bello che anche a me offrissero questa opportunità. Così quando mi è stato proposto di portare anche a Parigi una tappa del mio concerto Nino 6.0, mi hanno prospettato tra i vari palcoscenici quello del Bataclan. L’ho scelto subito, abbattendo le resistenze dei manager. Uno in particolare, un francese, mi metteva in guardia: “Nino è rischioso. E se la gente non capisce e non viene? Non è un teatro facile…”. Appunto, ho detto io, è là che devo andare. La gente ha la memoria corta, per questo il mio concerto sarà un promemoria per quell’ingiustizia. E poi io nei teatri difficili sono abituato a starci. Anzi, ho un affetto speciale per i teatri sfortunati. Un personaggio come me è là che deve andare” ha raccontato al Corriere.
La tournée è iniziata lo scorso 9 febbraio e toccherà molti palcoscenici, alcune date sono praticamente già sold out, questi spettacoli del caschetto d’oro sono una celebrazione dei sessant’anni di carriera. Farà tappa anche a Napoli il 19 maggio al Palapartenope dove si esibirà nella sua città per cui è rimasto un idolo senza tempo.
