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Strage di Latina, la disperazione della zia: “Anime mie…”

Tutta la comunità di Cisterna di Latina è a lutto per la tragedia consumatasi ieri nella villetta dove il carabiniere napoletano Luigi Capasso ha dapprima sparato alla moglie, poi ha ucciso le due figliolette e infine si è tolto la vita. Una tragedia familiare che lascia sgomenti, che ha sconvolto l’Italia e ovviamente in prima persona i parenti delle vittime. Il grido di dolore della zia delle due bambine è il simbolo di un dolore inspiegabile.

Gesù mio, non è possibile, è atroce. Due angeli, anime mie. Martina, Alessia, le mie nipotine” ha urlato la donna, rompendo il silenzio con un pianto disperato a causa di una tragedia troppo grande anche per essere raccontata. Tutto è iniziato alle ore 5 quando Capasso dopo aver finito il turno è tornato a casa e ha aspettato la moglie in garage, scesa per andare a lavoro, dopo una violenta lite ha impugnato la pistola e ha aperto il fuoco, tre colpi che l’hanno ferita all’addome, al volto e alla spalla. Quasi mortali. Poi è salito in casa e si è chiuso dentro con le figlie che dormivano. I carabinieri giunti sul posto hanno iniziato le trattative, sono andate avanti per ore nel tentativo di sedare quell’uomo sotto choc capace di tutto.

Poi il tragico epilogo alle 14.30 quando Capasso ha smesso di rispondere e i carabinieri facendo irruzione nell’appartamento hanno trovato tutti senza vita. L’uomo, stando dalle prime ricostruzioni ha fatto fuoco prima contro la figlia maggiore di 13 anni colpendola all’addome, poi si è diretto dalla figlia di 7 anni colpendola alle spalle, tutte e due dormivano ancora. Il movente di questo delitto sarebbe la separazione dalla moglie che, dopo i perenni litigi e l’atteggiamento aggressivo ed esasperante del marito avrebbe deciso di chiudere il rapporto.

tragedia cisterna di latinaOra alla comunità non resta che pregare per le anime di quei due poveri angeli, coinvolti senza aver fatto nulla di male. La mamma che ha tentato disperatamente di salvare le figlie, gridando quando ha visto l’uomo entrare in casa armato, è ancora in prognosi riservata.