In difficoltà economiche dopo la morte del marito, si è affidata a un ex consulente finanziario per ottenere un piccolo prestito. Da lì è iniziato il calvario di una donna napoletana finita nella rete di un 41enne del quartiere Miano.
Un vero e proprio incubo che ha visto la povera vittima ricevere un prestito di 1400 euro in cambio di un tasso d’interesse spropositato, pari al 500 per cento (circa 7mila euro). La donna era ovviamente in difficoltà per la restituzione ma l’ex consulenza finanziario, che continuava a spacciarsi come tale, non voleva rinunciare al guadagno. Così dopo un periodo di attesa ha aspettato sotto casa la donna costringendola poi salire in auto e obbligandola firmare dei documenti per chiedere un prestito di 5mila euro se voleva salvaguardare la propria incolumità.
Minacce estese anche ai familiari, con il 41enne che ha provato a costringerla a convincere la figlia a richiedere un prestito. In soccorso della donna sono intervenuti i carabinieri della stazione di Secondigliano che hanno sorpreso l’uomo in auto arrestandolo per estorsione ed usura. Nella successiva perquisizione estesa alla sua abitazione, i militari hanno sequestrato un libro di appunti di circa una quarantina di richieste di apertura di prestiti. La documentazione è ora al vaglio degli inquirenti.

