Il sistema d'allarme nato negli USA e utilizzato per i casi di sparizioni di minorenni, potrebbe essere introdotto anche in Italia
Cosa è l’Amber alert? Si tratta di un sistema di allarme adottato nel 2002 dagli Stati Uniti dopo che la piccola Amber Hagerman di soli 9 anni, fu rapita ed uccisa in Texas. Non è un caso che l’Allerta AMBER, che in non si riferisce unicamente al nome ma è l’acronimo di America’s Missing: Broadcast Emergency Response, abbia lo stesso nome della bambina.
Questo dispositivo è nato nel 1998 in Pennsylvania, per poi essere introdotto 4 anni dopo, in tutta la nazione a stelle a strisce. Tempo qualche anno è l’Allerta AMBER sia stata introdotta anche in Canada, Australia (per la sola regione del Queensland), Francia, Irlanda e Olanda.
L’allerta AMBER viene utilizzata nei casi di rapimento che coinvolgono bambini e prevede continui avvisi attraverso il sistema radio-televisivo, di telefonia mobile e la segnaletica stradale elettronica. In Italia tale dispositivo non esiste. Sarebbe stato utile per le ricerche del povero Ciro Ascione? Assolutamente si.
È probabile che l’allerta non sarebbe servita a cambiare le sorti di una vicenda tragica e che risulta al momento misteriosa. Ma di sicuro tale sistema avrebbe aiutato le autorità nel trovare con maggiore tempestività il 16enne di Arzano.
L’utilizzo della tecnologia deve servire a rendere la vita delle persone migliore e più sicura. Anche in questo ambito è necessario che il nostro paese dimostri di essere all’avanguardia. Che sia da monito per il futuro, affinché non ci siano altri casi come quelli di Ciro Ascione.

