Dopo il figlio e il nipote del boss Carmine Reale, preso in flagrante Clemente Castaldo
Nella gestione dello spaccio di droga avevano preso il posto di Antonio e Pasquale Reale, 26 e 21 anni, rispettivamente figlio e nipote del boss Carmine ‘o cinese, arrestati in un blitz dei carabinieri lo scorso ottobre.
Questa mattina in una nuova operazione effettuata, questa volta degli agenti del Commissariato di San Giovanni-Barra, nello stesso circoletto di via Comunale Ottaviano, nel quartiere San Giovanni a Teduccio, è finito in manette Clemente Castaldo, 33 anni, residente nella zona di Napoli nord. I poliziotti, infatti, in seguito a un mirato servizio di controllo, hanno osservato i movimenti dell’uomo sorpreso mentre effettuava lo scambio droga-soldi con i vari acquirenti i quali, dopo aver bussato alla porta del circoletto, contrattavano con Castaldo per l’acquisto delle dosi di cocaina.
Nell’attimo in cui l’uomo si apprestava ad uscire dal circoletto, chiudendo a chiave la porta, i poliziotti sono intervenuti bloccandolo. Sequestrate quattro dosi di cocaina, la somma di 215 euro in contanti ed un impianto di videosorveglianza, composto da un televisore Toshiba da 40 pollici, corredato da telecamere che inviavano le immagini di via Pazzigno, via Comunale Ottaviano in direzione sia di via Ferrante Imparato che di Corso San Giovanni, nonché vico Catari.
La presenza del 33enne, abitante nella zona di Napoli nord, spiega la difficoltà dell’organizzazione criminale, che gestisce l’illecita attività di spaccio, nel reclutare sempre nuove leve, provenienti da altre zone e dai paesi dell’hinterland napoletano, dopo gli arresti eseguiti nel quartiere nei mesi scorsi. Castaldo è stato arrestato dai poliziotti e condotto alla Casa Circondariale di Poggioreale.

