Era il 14 novembre del 2008 quando all’ospedale Agostino Landolfi di Solofra, in provincia di Avellino, morì un neonato, una tragedia tremenda che distrusse la vita a un’intera famiglia. Il bambino morì subito dopo il parto per un’asfissia acuta.
Per quella morte furono indagati Nicola Tesorio il primario dell’ospedale e la ginecologa Luigia Straccia, accusati entrambi di omicidio colposo nel processo in cui i genitori del neonato si erano costituiti parte civile. Difesi dagli avvocati Alberico Villani e Olindo Paolo Preziosi sono stati prosciolti dopo tanti anni.
Secondo l’accusa i due medici non avrebbero effettuato il taglio cesareo né quando la donna fu ricoverata, né dopo qualche ora e questo, secondo loro, avrebbe portato alla morte del bambino. Il processo è durato anni e dopo tanto tempo è arrivata la richiesta di archiviazione che è stata accolta dal giudice Sonia Matarazzo. Una notizia che non è piaciuta ai genitori del piccolo, convinti delle loro ragioni, un padre e una madre che oggi, nonostante sia passato tanto tempo, hanno dovuto rivivere un’altra volta quel dramma.

