Il Comune sarebbe in contatto con il governo e i gestori della società proprietaria della tangenziale
Giornate di caos a Napoli dovuto alla chiusura per lavori della galleria laziale. Quello che era stato annunciato come un semplice lavoro di messa in sicurezza della struttura della grotta, si è rivelato una vera e propria opera di restauro che costringerà il tunnel ad una chiusura forzata di almeno 20 giorni.
L’odissea per i napoletani è iniziata nella notte di sabato scorso, quando alla caduta di alcuni calcinacci la galleria è stata chiusa. Poi il lunedì successivo la brutta notizia: per i lavori di messa in sicurezza della struttura potrebbe volerci anche un mese. Quindi tunnel chiuso e i cittadini che da Fuorigrotta vogliono arrivare a Mergellina, costretti a passare da Coroglio o per via Pigna–corso Europa–via Tasso, o in alternativa per via Consalvo–via Caravaggio–via Manzoni.
Una situazione che ha reso la viabilità in città ancora più disastrata se consideriamo che il trasporto pubblico è praticamente al collasso. L’ultima proposta, oltre a quella di sviluppare un doppio senso su via Piedigrotta, è quella di non far pagare il pedaggio in Tangenziale almeno per tutto il periodo in cui la galleria resterà chiusa. L’Assessore alla mobilità Mario Calabrese è in contatto con il Ministro dei trasporti Graziano Del Rio e il Presidente della Tangenziale di Napoli Spa, Cirino Pomicino.
