Ha esploso tre colpi di fucile contro il suo ex socio, poi è tornato a casa e ha confessato tutto alla moglie. “L’ho ucciso”. Poche parole che hanno gettato nello sconforto la donna che ha però mantenuto lucidità consigliando, e poi accompagnando, il marito in caserma per costituirsi.
E’ stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario Antonio Esposito, 70 anni, napoletano originario di Cercola ma residenti da tempo a Scarlino in provincia di Grosseto. L’uomo, un ex impresario edile attualmente in pensione, ha ucciso a colpi di fucile Alessandro Toffoli, 58enne di Follonica, per alcuni dissidi legati ad affari immobiliari. Secondo quanto dichiarato ai carabinieri, Esposito era in credito con la vittima di 100mila euro. Dissapori che lo hanno poi portato a compiere l’omicidio, avvenuto intorno alle 9.30 di domenica 12 novembre.
Esposito ha chiamato Toffoli. I due si sono incontrati nell’orto del napoletano e stavano discutendo dei loro affari immobiliari effettuati in passato. Ne è nata una discussione, probabilmente legata al credito che il 70enne vantava. Quest’ultimo ha così imbracciato il fucile da caccia calibro 12 esplodendo tre colpi di fucile: due al petto e uno alla testa.
Dopo l’omicidio, Esposito è tornato a casa ed ha raccontato tutto alla moglie che lo ha poi convinto a costituirsi ai carabinieri. Ai militari ha raccontato il movente dell’omicidio, quei 100mila euro frutto di compravendite di alcuni appartamenti effettuate qualche anno fa insieme a Toffoli. Gli appartamenti erano stati poi rivenduti da Toffoli che non avrebbe poi consegnato parte dei soldi all’ex socio.
