Voce di Napoli | Navigazione

(Quasi) Un grande Napoli

Magnifici i primi 25 minuti, significativo l'infortunio di Ghoulam, decisivi alcuni errori difensivi

La partita non è finita al triplice fischio dell’arbitro, ma con i calciatori del Napoli acclamati dai propri tifosi. I giocatori azzurri a fine partita sono andati sotto le curve dello stadio San Paolo a prendersi i meritati applausi dei supporter partenopei che hanno sostenuto i ragazzi di Maurizio Sarri fino alla fine. Peccato solo per il risultato finale.

Il Manchester City ha espugnato l’impianto di Fuorigrotta e si è guadagnato la qualificazione matematica agli ottavi di finale di Champions League. La squadra allenata da Pep Guardiola ha ottenuto contro il Napoli di Maurizio Sarri la sua quarta vittoria su quattro gare giocate nel girone.

Un peccato, perché per i primi 25 minuti il Napoli è stato superiore. Ha schiacciato i Citizens nella loro area di rigore con un pressing asfissiante. Questo ha costretto il City ha buttare via la palla commettendo molti errori in fase di palleggio. Gli azzurri sono stati più volte pericolosi fino allo splendido uno-due di Lorenzo Insigne e Dries Mertens che ha portato in gol il fuoriclasse di Frattamaggiore.

Poi è accaduto l’imprevisto. Al minuto 31 del primo tempo Faouzi Ghoulam è stato sostituito da Christian Maggio. Al terzino sinistro è stata diagnosticata una distorsione del ginocchio destro, si teme il peggio per l’algerino, ma la comunicazione ufficiale sulle sue condizioni arriverà nelle prossime ore.

L’infortunio di Ghoulam è avvenuto proprio nel momento in cui il Napoli ha rallentato il ritmo di gioco, probabilmente per non sprecare tutte le energie e tentare di colpire il City in contropiede. Durante l’ultimo quarto d’ora del primo tempo, la squadra allenata da Sarri avrebbe voluto gestire il vantaggio con l’obiettivo di “colpire a morte” un avversario costretto ad inseguire nel punteggio.

Come se non bastasse, dopo qualche minuto, gli azzurri hanno subito il gol del pareggio su calcio d’angolo. Il raddoppio è arrivato agli inizi della seconda frazione di gioco e sempre dalla bandierina. Il terzo gol il Manchester l’ha segnato in ripartenza dopo un calcio da fermo in attacco favorevole agli azzurri.

La partita del Napoli sta tutta qui e l’infortunio di Ghoulam è l’emblema di alcune caratteristiche proprie della squadra. Per quei 25 minuti davvero si è vista la logica follia degli azzurri. In quei 25 minuti il ragazzi di Sarri hanno palleggiato in faccia ai loro avversari, meritando tutti i complimenti fatti da Guardiola. 25 minuti che dovrebbero diventare 90.

Ma poi è successo che è venuto a mancare un titolare, anzi un giocatore fondamentale, non solo per il ruolo che ha svolto ma anche per come ha interpretato fino ad ora le geometrie tattiche del suo tecnico. Ghoulam, con il quale la società azzurra non riesce trovare un accordo per il rinnovo del contratto, è un ottimo difensore ma il meglio di se lo ha dato quando duetta con Marek HamsikInsigne sull’out sinistro. Quando si è “infilato” nelle maglie della difesa avversaria sovrapponendosi all’attaccante di Frattamaggiore o ha tagliato per il centro verso l’area di rigore “nemica”.

Invece il suo infortunio ha costretto Sarri ha schierare Maggio (un terzino destro) spostando Elseid Hysaj a sinistra in una posizione non idonea per l’albanese. Mario Rui era invece in tribuna. Il portoghese sarà inevitabilmente titolare fino al completo recupero di Ghoulam anche se l’ex Roma fino ad ora ha giocato soltanto 3 minuti. Allora qualcuno deve spiegarci una cosa: è Sarri ad essere in errore quando non schiera i nuovi acquisti prima di Natale o è la società a non aver rinforzato la squadra in modo adeguato?

Questa famosa “coperta” è davvero corta? Una rosa così è costretta a scegliere l’obiettivo stagionale da perseguire perché non in grado di competere sia in Champions che in Serie A per lo scudetto? Sono domande a cui bisogna dare una risposta. Anche in attacco mancano i cambi, situazione evidenziata anche qui da un infortunio, quello subito da Arek Milik. In questo caso si è trattato di una vicenda fotocopia di quella avvenuta la scorsa stagione che ha messo k.o. il bomber polacco per diversi mesi. Intanto InsigneMertensJose Callejon stanno facendo gli straordinari, e in attesa di scoprire Adam Ounas, “giochicchiano” in quei ruoli Emanuele GiaccheriniMarko Rog che è un centrocampista.

Sbagliando si impara ma in questo caso si è perseverato nell’errore. Quest’anno la sfortuna degli infortuni sta rischiando di insidiare un meccanismo, quello del Napoli, che sta facendo magie. Poi ci sono stati i soliti errori difensivi che questa stagione sembravano superati. I due gol subiti da calcio d’angolo, l’incapacità della squadra azzurra di sfruttare le palle inattive e due reti incassate in contropiede, dopo un corner ed un calcio di punizione in posizione avanzata a favore dei partenopei.

Episodi che in Europa nessuno ti perdona, figuriamoci una squadra come il Manchester City. Infine, un certo Camillo Zuniga (anche lui terzino sinistro) qualche anno fa ha firmato un contratto di rinnovo con la SSC Napoli prima di infortunarsi gravemente al ginocchio. Speriamo che questa volta, anche se al contrario, la storia non si ripeta.