Una notizia che, a circa due mesi dal Natale, rappresenta una vera doccia gelata per gli artigiani del presepe a San Gregorio Armeno: canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche raddoppiato e gazebo in legno da 1,200 euro sono le nuove richieste del Comune di Napoli.
Gli artigiani hanno appreso la novità soltanto ieri, a meno da una settimana dall’avvio del tradizionale giorno in cui prende avvio la fiera che colora le vie del centro storico. I 40 imprenditori lamentano inoltre di non essere ancora a conoscenza delle procedure antiterrorismo che saranno messe in atto secondo le norme del decreto Minniti. San Gregorio Armeno essendo un luogo d’arte, sarà presa d’assalto dai visitatori e dai turisti e rappresenterà pertanto un obiettivo pericoloso.
La Cosap non prevede lo sconto del 50% come per gli altri anni ma dovrà essere versata per intero, in piazza San Gaetano gli artigiani per esempio non spenderanno più 400 euro ma il doppio, 800 euro per un gazebo. Tutti dovranno rispettare l’uniformità della fiera e avere le stesse bancarelle che comportano un costo aggiuntivo di almeno 1200 euro.
Il presidente dell’associazione Arte presepiale, Samuele Marigliano, ha espresso la sua perplessità su quanto sta accadendo, non solo sul piano economico che oggettivamente è un notevole problema per i commercianti ma soprattutto per le tempistiche con cui il tutto è stato comunicato, tenendo conto che l’esposizione dovrebbe iniziare il primo novembre.
