Continua l’acquisizione di documenti da parte della polizia giudiziaria per l’indagine della Procura di Napoli su presunti illeciti all’interno dell’ANM. L’azienda napoletana dei trasporti che sembra essere sempre più vicina al fallimento e sotto una lente di ingrandimento degli inquirenti che stanno cercando di fare chiarezza su assicurazioni d’oro pagate per gli autobus ANM e provvigioni da capo giro a un broker che mediava tra le compagnie assicurative e l’azienda.
Durante gli accertamenti della polizia giudiziaria è spuntata quella che sembra essere un’altra anomalia, come riportato dal quotidiano Il Mattino, si tratta di un contratto di consulenza per la formazione del personale ANM da 50mila euro. Cifra che è stata data a un professionista di Milano che era stato segnalato dal broker “strapagato“. Dunque tra le assicurazioni esose da 26mila euro agli autobus, e un corso per il personale pagato profumatamente, gli inquirenti vogliono fare chiarezza partendo soprattutto da chi si è occupato di controllare le spese destinate alle sopracitate voci.
Per ora gli inquirenti, che hanno già fatto alcuni blitz nella sede dell’ANM in via Marino hanno trovato le carte formalmente in regola, questo vuol dire che ogni contratto non presenterebbe problemi dal punto di vista legale, ma le anomalie risiederebbero nelle cifre pagate. Ed è questo il nodo centrale dell’inchiesta condotta dal pm Ida Frongillo, in cui si indaga per truffa e corruzione che avrebbero potuto acuire la situazione di dissesto in cui naviga l’azienda napoletana dei trasporti.
