Luigi De Magistris ha presentato il nuovo piano industriale per il risanamento dell’ANM ai sindacati nel corso di una riunione prolungatasi fino alla notte tra giovedì e venerdì. L’Azienda Napoletana Mobilità non naviga in buone acque da tempo e per riuscire a risollevare le sue sorti il sindaco di Napoli ha rivisto il piano che era stato approvato dal Comune prima dell’estate, introducendo altre novità.
I sindacati per ora hanno firmato un documento in cui dichiarano di aver preso atto del nuovo piano, riservando l’approvazione nei prossimi giorni. L’incontro decisivo con De Magistris, infatti, ci sarà lunedì sera, momento in cui le organizzazioni dei lavoratori dovranno scegliere se approvare queste nuove misure.
Le differenze rispetto al precedente piano riguardano i costi di risanamento, che saranno spalmati su 5 anni. Saranno interrotte le linee su ruota nell’hinterland napoletano, i collegamenti con Portici, Ercolano, Marano e altri comuni saranno affidati ad altre aziende come la Ctp e l’Eavbus. Mezzi e risorse che operavano su quelle tratte saranno utilizzati per le zone periferiche in cui non arriva la metro.
Un’altra novità riguarda la vendita dei biglietti a bordo che dovrebbe essere effettuata dai conducenti, provvedimento che entrerà in vigore a partire dal 30 ottobre, saranno dunque, rivisiti gli accordi con le edicole e i punti di rivendita nelle stazioni per gli orari di apertura, così da facilitare l’acquisto dei titoli di viaggio.
Le funicolari- Centrale e Chiaia– saranno aperte dal venerdì alla domenica fino alle 00.30 e anche nei giorni prefestivi e in occasione di eventi straordinari. La linea 1 della metro, invece, chiuderà alle 02.00 di notte.
Di questi provvedimenti De Magistris e i sindacati discuteranno nuovamente lunedì, il sindaco poi incontrerà il governatore Vincenzo De Luca per trovare anche con la Regione un punto d’accordo per il risanamento dell’azienda, poiché in questo momento è necessaria una cooperazione tra entrambe le istituzioni.
