La discussione durante la diretta del Grande Fratello Vip ha scaldato gli animi. Alfonso Signorini pubblicamente ha contestato le frasi omofobe di una delle concorrenti, Giulia De Lellis che, durante la settimana, aveva detto: “Se in discoteca uno sconosciuto chiede un sorso del mio drink e io non lo conosco e non so se si tratti di un gay o un drogato, non ribevo dallo stesso bicchiere” facendo implicito riferito alla possibilità di contrarre malattie.
Nel dopo puntata, stando a quanto si apprende da alcune foto circolate in rete, il fidanzato della ragazza e il direttore di Chi avrebbero avuto uno scontro verbale in studio. Damante avrebbe contestato a Signorini di aver ‘aggredito’ Giulia senza motivo. Eppure, nonostante la ragazza durante la puntata abbia cercato di chiarire la sua posizione, spiegando che il suo intento non era offendere gli omosessuali, di fatto con le sue parole l’ha fatto e non solo in quella occasione. Ma Signorini dopotutto ha solo voluto rimarcare quanto fosse ignorante e quanto poco ne conoscesse dei fatti di cui per settimane ha deliberatamente parlato.
Andrea Damante ha voluto prendere posizione attraverso un lungo post apparso sul suo profilo “Ho molto pensato, alle circostanze che si sono venute a creare ieri sera in trasmissione, ero oltremodo combattuto di esternarli al mondo, combattuto se tenere dentro di me quella rabbia, recondita, furibonda, per aver visto , non solo la ragazza che io amo più profondamente al mondo, non solo la ragazza più dolce e sensibile dell’universo, quanto piuttosto una RAGAZZA DI VENTI ANNI, sbattuta al varco, al centro di un dibattito che ha superato ogni limite di eleganza, questi toni “accesi” per dirla in modo elegante, IO, non sono propri ne di Giulia, ne miei. Lei con grande educazione non si e’ scomposta ed ha espletato in maniera intelligente il suo concetto, non è possibile travisare in questi termini aberranti le frasi di un concorrente, estrapolare, cucire, capire quello che si vuol capire, dire quello che si vuol dire; spesso tirando fuori spezzoni dall’integrum di un discorso il concetto cambia completamente, ma non solo, infatti c’è altro, ben più grave, in questo caso, ahimè, nessuno, tanto meno Giulia, ha MAI nominato alcuna malattia, definendola scientificamente o descrivendola nei suoi discorsi, l’invettiva che le e ‘ stata rivolta e’ FALSA, non corrisponde al vero, per il semplice motivo che il fatto non sussiste, le parole che le sono state messe in bocca in riferimento al suo discorso sono state INVENTATE, e i concetti STORPIATI, Giulia ha semplicemente elaborato un pensiero forse non nel migliore dei modi definendo una sua condizione personale e mentale ed e’ stata attaccata in maniera sottile e indelicata, ricordiamoci che nessuno e’ perfetto,E NON HA SENSO DI ESISTERE QUESTO VELO DI PERBENISMO SUBDOLO DI CHI DECANTA IDEALI DI PERFEZIONE (Non diciamo stronzate) Perché la gente deve professarsi PALADINA, PERBENISTA e GIUDICE di un processo alle intenzioni che neanche sussiste? Sarebbe il caso di dubitare di tante cose in questo caso, di un conflitto di interessi per esempio, per OVVI motivi, e da lì continuare a elaborare stuoli di concetti, ma sapete cosa c’è? Non ho proprio voglia di farlo, poiché equivarrebbe a scendere, scendere, scendere inesorabilmente al più basso dei gradini, calandomi nei panni di un personaggio che non mi appartiene”.
