La quantità di aerei che sorvolano Napoli a bassa quota è aumentata negli ultimi anni. I residenti dei quartieri maggiormente colpiti, quelli collinari di Capodimonte e la zona ospedaliera, sono esausti per il costante passaggio dei velivoli, che non solo fanno moltissimo rumore, ma il loro passaggio fa vibrare anche le pareti degli appartamenti più alti.
Su Facebook è nato anche un gruppo di protesta, il Comitato No Fly Zon, dove i residenti condividono video e foto per documentare quanto la situazione sia critica. Anche il Museo di Capodimonte è esposto al continuo passaggio degli aerei, sulla questione, infatti, è intervenuto il direttore, Sylvain Bellenger, che da tempo parla di quest’emergenza, ora sembra che finalmente si sia intavolata una discussione con la GESAC, società di gestione dei servizi aeroportuali campani, per trovare una soluzione.

Gennaro Esposito, avvocato del comitato sopracitato, ha spiegato in un’intervista al quotidiano online Napoli Today che la quantità di aerei che sorvola Napoli è un problema anche per la salute dei cittadini per l’alto livello di inquinamento acustico a cui è sottoposto chi vive nei quartieri collinari:
“Il rumore è molto forte, l’insulto acustico anche se per breve tempo è un problema, passa un aereo quasi ogni 3 minuti, i cittadini qui intorno stanno impazzendo“.
La situazione è peggiorata perché da qualche anno la pista 06, che è quella che sorvola la città di Napoli, è utilizzata sia per il decollo che per l’atterraggio, motivo per cui si vedono tanti aerei volare a bassa quota in città. E mentre i residenti sono in attesa che la situazione cambi, il comitato ha chiesto all’Asl di rilevare il picco sonoro per registrare il livello esatto di inquinamento.
