Il 61enne e attuale gestore di un centro clinico sarebbe un fedelissimo dell'ex super boss del clan dei Casalesi
Arrestato Nicola Russo 61 anni e accusato di aver aiutato il boss dei casalesi Michele Zagaria durante la sua latitanza. L’accusa nei suoi confronti è aggravata dal reato di associazione camorristica.
La DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Napoli ha coordinato le indagini che hanno portato all’esecuzione da parte della Polizia dell’ordine di custodia cautelare autorizzato dal Gip del Tribunale di Napoli.
Russo lavora a Trentola Ducenta, in Provincia di Caserta, come gestore di un laboratorio di analisi. Il 61enne avrebbe fornito al boss i documenti di identità falsi che gli avrebbero consentito di spostarsi liberamente durante la latitanza. Inoltre Zagaria sarebbe stato anche nel centro clinico gestito da Russo per degli accertamenti medici.
Il 61enne è stato in passato coinvolto nell’inchiesta che ha avuto in oggetto il supermercato Jumbo. Di Russo ha parlato agli inquirenti il pentito Massimiliano Caterino ex affiliato al clan dei Casalesi fazione Zagaria. Il collaboratore si giustizia ha confermato il legame tra il 61enne e il potente boss, tanto da averlo accompagnato più volte in qualche suo viaggio all’estero.
