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Roma flop, Spalletti se la prende con i giornalisti: “Sfigati, fate gli oroscopi”

Non è il primo e, probabilmente, non sarà neanche l’ultimo a vivere un rapporto turbolento con le radio giallorosse, e più in generale, la pressione mediatica che c’è nella Capitale.

E’ stata una conferenza stampa sicuramente da dimenticare per Luciano Spalletti. L’allenatore della Roma, alla vigila della sfida con il Sassuolo e dopo l’eliminazione dagli ottavi di finale di Europa League di giovedì contro il Lione, intraprende un vero e proprio duello con i giornalisti, accusati di scrivere “oroscopi anziché articoli di calcio“.

“Lo sfigato – spiega Spalletti – non sono io. Ho sessant’anni e ho raggiunto un livello tale di vita e professionale per cui non cambio più. Io sono Spalletti. Io sono fortunatissimo, che piacciano o no i miei risultati sono questi. Gli sfigati siete voi che ormai scrivete piccoli trattati di psicanalisi per interpretare le mie lune. Invece di articoli sportivi, ormai scrivete gli oroscopi. Ho detto che vedevo ombre? L’ho detto per prendere per il culo voi”.

Parole poco piacevoli arrivate dopo un mese nero per la Roma che ha incassato sconfitte pesanti in campionato, in Europa e in Coppa Italia nel derby perso nella semifinale d’andata contro i “rivali” della Lazio.

“Bisogna essere realisti – ha spiegato in principio l’allenatore toscano -: ieri ti alzi e hai la sensazione di non avere niente in mano perché è una sconfitta che brucia, che ti lascia senza fiato». Il riferimento è all’eliminazione in Europa League, agli ottavi di finale. «Ma se analizzi la partita, è diverso. I giocatori meritavano di vincere, hanno giocato bene proprio come volevo io. 25 tiri contro il Lione è segno che hai fatto bene. Il Barcellona ha vinto con 6 gol ma ha fatto meno tiri”.