Voce di Napoli | Navigazione

L’allarme della Corte dei Conti: in Campania sprechi per 54 milioni

Inefficienze, disservizi e sprechi. E’ la sintesi della relazione del presidente della Corte dei Conti della Campania, Michael Sciascia, in occasione dell’anno giudiziario che si terrà venerdì 17 febbraio.


Nel corso del 2016 alla Procura regionale della Corte dei conti della Campania sono giunte 5.313 tra esposti e denunce; le archiviazioni sono state 3753. “Un quadro sconsolante delle gestioni pubbliche in Campania, ampiamente permeate da inefficienze, disservizi, sprechi, cattiva organizzazione e corruzione” spiega Sciascia.

“Le amministrazioni della regione Campania – prosegue – presentano una serie di criticità desolanti. La riduzione delle società partecipate in house della regione comporterebbe una grossa riduzione di spesa. Si tratta di grossi centri di spreco, razionalizzarle significa fermare un’emorragia di spesa. Se le in house vengono lasciate in mano a persone che non sono espressione diretta dei cittadini la politica, e gli enti istitutori, devono operare un controllo direzionale”.

Nel 2016 sono stati raggiunti, tra sentenze e sequestri, quasi 54 milioni di euro. “L’azione della corte dei conti ha portato anche al recupero di soldi dalle Asl nell’ambito della sanità – ha continuato il presidente – dove è molto frequente la piaga dell’assenteismo. L’ inefficienza provoca più danni della corruzione, la semplificazione è il miglior rimedio di base della corruzione. È la chiave di volta insieme alla trasparenza”.