Il padre di Stefano Feniello è ormai distrutto, non ha alcuna notizia di suo figlio. Avevano comunicato che era nella lista dei sopravvissuti ma poi non si è saputo più nulla.

“Mi hanno dato la speranza e poi me l’hanno tolta. Io ho contato i minuti da ieri sera, ho guardato dentro ogni ambulanza che arrivava qui. Ho immaginato di abbracciare Stefano a ogni sportellone che si apriva. Prima che mi dicessero del suo nome in quella lista di sopravvissuti, io ero già morto al solo pensiero di sapere Stefano da qualche parte lassù. Mi hanno fatto rinascere e adesso è come se fossi morto di nuovo”.
Il suo è un grido di dolore, un padre che vuole solo rivedere suo figlio: “Sono venuti il presidente della Regione, il questore e il prefetto di Pescara a dirci una cosa precisa. Il prefetto ci ha detto: tutto quello che vedete sui media e quello che sentite dire non conta niente, vale solo quello che vi dico io. E ci ha detto che i lavori, lì sulla valanga, andavano avanti, che avevano individuato cinque persone vive delle quali lui aveva i nomi. Fra quelle persone mio figlio era il secondo della lista. La sua fidanzata Francesca era al terzo posto“. La ragazza è ricoverata, chiede del fidanzato, ma nessuno riesce a darle una risposta.
VALANGA SULL’HOTEL RIGOPIANO: ECCO COSA È ACCADUTO
Alessio Feniello ormai è ad un passo dal baratro, afflitto dal dolore e dalla sconfitta dopo la tragedia dell’Hotel Rigopiano.
