Un altro studio su Napoli terrorizza i cittadini, questa volta ad essere analizzato dagli scienziati però non è il Vesuvio, ma il livello del mare. Secondo gli studiosi americani che hanno effettuato delle analisi specifiche, potremmo essere tutti in pericolo. La città partenopea sarà sommersa dalle acque a partire dall’anno 2100, il lungomare verrà completamente spazzato via.

Napoli è a rischio “migrazione climatica“, ovvero di finire sotto il livello del mare, secondo quanto riportato nello studio pubblicato su Quaternary Science Reviews. La causa è l’effetto serra con il conseguente riscaldamento globale tra i 2 e i 4 gradi rispetto ad oggi che porterà allo scioglimento dei ghiacciai facendo innalzare così il livello delle acque. I ricercatori hanno riportato i livelli marini previsti a fine secolo in quattro aree a rischio: il Nord Adriatico, il golfo di Taranto, il golfo di Oristano e quello di Cagliari. Questa situazione è connessa al cambiamento climatico ed è notevole in quanto sono tantissime le persone che abitano in queste zone. Nella lista ci sono Londra, New York, Rio De Janeiro, Mumbai, Sidney, Shanghai e Durban, ma anche Pisa, Venezia, Ravenna, Palermo, Bari, tutte città insomma vicino al mare.
ESPERTO VULCANOLOGO: “L’ERUZIONE DEL VESUVIO E’ IMMINENTE”
A rischio inondazioni sono queste aree che potrebbero dunque finire sotto il livello del mare. E’ stato un gruppo di studiosi, tra cui Fabrizio Antonioli (Research Director al Laboratorio Modellistica Climatica e Impatti dell’ENEA), ad individuare uno scenario futuro dell’Italia così drammatico. Circa 5 mila e 500 chilometri quadrati di pianure costiere saranno sommerse dalle acque e Napoli non si salva certamente. Spiega così Antonioli: “Da qui a qualche decennio l’innalzamento ci sarà e su questo non c’è nulla da fare, ma costruendo dighe, idrovore e prendendo provvedimenti adatti sarebbe possibile evitare gli allagamenti“.
