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Napoli, notte di terrore nel centro storico: pistola contro polizia e spari

Sale la tensione nel centro storico di Napoli dove è in corso un riassestamento degli equilibri criminali che vedere in contrapposizione bene tre cartelli: da un parte i Sibillo e quel che resta della ‘paranza dei bimbi’, dall’altra gli storici rivali dei Mazzarella e in mezzo i Giuliano, staccatisi dai Sibillo e pronti a riconquistare autonomia nel controllo degli affari illeciti.

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Due gruppi di fuoco sono stati intercettati dalla polizia in cinque ore. Alle 18 di mercoledì – secondo quanto riporta Cronache di Napoli – arriva la prima segnalazione alla questura: a Forcella, al Mercato e in via Carriera Grande scorrazza una batteria di tre potenti scooter T-Max con sei uomini armati di pistola. Le Volanti blindano la zona ma sono i Falchi della Squadra Mobile a intercettare il commando alle 19 in piazza Garibaldi: i poliziotti in moto si lanciano all’inseguimento. I centauri svoltano a gomito in via Torino e risalgono la strada contromano a ‘zig zag’ tra le auto. I Falchi devono fermarsi. L’isolato viene circondato dalle forze dell’ordine e scattano i primi accertamenti: gli scooter T-Max sono usati per lo più dal gruppo dei Mazzarella e in questa direzione partono le indagini.

In serata gli investigatori effettuano delle perquisizioni nel rione di edilizia popolare in via Claudio Miccoli. Ma la polizia non ha il tempo per fare il punto della situazione. Per l’intera notte decine di ‘pantere’ della questura setacciano i vicoli della Maddalena. E una pattuglia in auto del Pronto intervento della squadra mobile intercetta un altro commando poco dopo la mezzanotte: due scooter Honda Sh-300 neri sfrecciano in via Forcella. I centauri indossano i caschi e sono armati di pistola. Ma c’è di più: hanno guanti in lattice e la targa è coperta da cartone e nastro adesivo. Il groppo di fuoco inforca via Sant’Arcangelo a Baiano a tutta velocità, tallonato dalla macchina della polizia. E a questo punto che il passeggero si volta è punta l’arma contro gli agenti, che aprono il fuoco a scopo intimidatorio. Due colpi di pistola. Ma il commando non si ferma. E non si fermano nemmeno i tre poliziotti. Uno dei centauri accelera e perde il controllo del mezzo: cade vicino a un marciapiede. Si rialza e fugge a piedi. Ma lo scooter blocca la strada alla Fiat Punto e le forze dell’ordine devono fermarsi. La pattuglia esplode altri due colpi di pistola, per bloccare i centauri, che riescono a fuggire nei vicoli. Sull’asfalto restano il motorino, una pistola semiautomatica calibro 9 corto con il colpo in canna e il caricatore inserito, un altro caricatore con le cartucce, un casco e i guanti in lattice. Secondo le prime indagini della questura, lo scooter è di personaggi vicini agli ambienti dei Sibillo. Da qui due ipotesi: il commando intercettato in via Forcella potrebbe essere sceso in strada in risposta alla batteria di T-Max che nel tardo pomeriggio aveva seminato il panico al Vasto e in piazza Garibaldi. La seconda ‘pista’ è da brivido: gli investigatori hanno accertato che ieri notte a 50 metri da via Forcella c’era un personaggio vicino ai nuovi Giuliano. La pattuglia della polizia potrebbe aver sventato un agguato. Si tratta di tre groppi ora ai ferri corti. E Forcella è diventata ancora una volta la nuova ‘polveriera’.