La Football Leaks è la più grande fuga di notizie nella storia dello sport e ha rivelato un circuito che danneggiava i contribuenti. L’Espresso, in esclusiva per l’Italia, ha realizzato un’indagine approfondita. I documenti mostrano i meccanismi illeciti attraverso cui lo sport del calcio muove le sue pedine.

Tutto è iniziato nel 2015 quando l’omonimo sito internet ha pubblicato i contratti dei calciatori, documenti proibiti messi in forma anonima. Tra i tanti movimenti sospetti appare proprio Higuain, il giocatore maggiormente pagato di tutta la Serie A con uno stipendio annuo di 7.5 milioni. I suoi guadagni sono stati in gran parte investiti nella Higuazaca, società di Madrid fondata nel 2015. Nel suo “business” sono coinvolti anche il padre e il fratello. Tra i tanti documenti caricati sul sito, c’è un bonifico firmato da Jorge Higuain per la società Premier & CO di Londra. Il calciatore non ha accettato di parlare all’Espresso per chiarire la faccenda, pertanto restano solo i documenti.
Una delle tante cose sospette è che fin dal 2007 Higuain ha ceduto i diritti d’immagine alla Supat, società olandese, non certo per caso: in quanto società con sede nei Paesi Bassi la stessa offre un vantaggio fiscale, la tassazione è particolarmente favorevole soprattutto in merito le aziende che gestiscono beni immateriali come marchi, brevetti e ovviamente diritti d’immagine. La Nike versava proprio alla suddetta società i compensi per il contratto di sponsorizzazione stipulato con l’attaccante. Tutto fino a quanto Gonzalo non è arrivato al Napoli, infatti la Supat è uscita di scena perché era lo stesso presidente De Laurentiis a gestire i contratti. Una serie di dinamiche dunque poco chiare che fanno emergere un retroscena finanziario non del tutto limpido.
