Il caso Edenlandia è al centro di molte polemiche. La notizia della chiusura del parco, soltanto dopo un fine settimana dall’inaugurazione, ha lasciato senza parole i napoletani. Le famiglie che avrebbero voluto portare li i propri figli sono deluse, soprattutto perché molte di loro avevano già acquistato i biglietti.
Il Santa Clause Village dell’Edenlandia è stato chiuso dalla Polizia Municipale e dall’autorità giudiziaria competente, a causa dell’inagibilità di alcuni ambienti. Le famiglie a cui spetterebbe entrare perché in possesso dei biglietti, hanno affollato il viale d’ingresso a Fuorigrotta. Le persone con i propri figli hanno manifestato il loro forte disappunto.
“Speriamo che almeno rimborsino chi come noi ha acquistato i biglietti tramite Internet. Adesso siamo costretti a tornare a casa con i bambini in lacrime e non sappiamo cosa spiegargli. Ci auguriamo che venga fatta luce al più presto sulla questione perché aspettiamo da tempo la riapertura di un parco giochi che ormai vive solo nei nostri ricordi“, affermano i genitori affranti.
La replica dei gestori del parco, come riportato da Il Mattino, non si è fatta attendere: “Abbiamo avuto modo di ascoltare le prime opposizioni della commissione e di porvi rimedio nei tempi necessari all’apertura del parco. Proprio poco prima dell’inaugurazione però, sia noi che i rappresentanti della società organizzatrice dell’evento Key&Go, abbiamo invitato a constatare l’ampliamento delle uscite d’emergenza e le recinzioni ai margini dell’area ancora interessata dai lavori di restauro. A tutt’oggi non abbiamo avuto ancora la loro visita e siamo sorpresi di questa decisione“, ha dichiarato l’amministratore delegato della New Edenlandia S.p.A., Maurizio Scoppa.
