L’ultimo diluvio che ha colpito Napoli e la sua provincia, ieri venerdì 12 novembre, ha causato gravi danni all’intera area metropolitana della città. Disagi soprattutto per la viabilità. Infatti il traffico è andato in tilt e gli automobilisti hanno vissuto attimi di panico e caos.

Fango a Quarto ma anche nell’area Nord di Napoli in Particolare nella zona di Marano. Poi gravi allagamenti ai Camaldoli e pedoni in grande difficolta nel districarsi in strada. Una situazione peggiorata da uno sprofondamento in via Casalanno provocato da un tir che ha provocato una completa spaccatura nei collegamenti tra il centro e località Bivio.
La situazione è figlia della superficialità politica delle istituzioni. Infatti è stato fatto poco o nulla per la prevenzione e la cura di zone spesso soggette a questi disastri. In particolare è la regione ad esserne responsabile in quanto non ha provveduto alla sistemazione delle vasche di bonifica di via Cuccaro, Pietrabianca e Paratine.
Adesso secondo i piani del Governatore Vincenzo De Luca ci sono quattro progetti in cantiere e pronti a partire. Secondo quanto riportato da Il Mattino, un primo riguarda la pulizia delle vasche e dei canali per 200mila euro, e tre con una tipologia più radicale sulla raccolta e «regimentazione» delle acque piovane per due milioni di euro.
