Oggi, domenica 2 ottobre, è la festa dei nonni. I nonni napoletani hanno un ruolo molto importante nella vita dei propri nipoti: li amano fin dalla nascita e li guidano con saggezza fino alla fine, anche viziandoli un po’.

Ci sono alcune frasi che i nonni napoletani utilizzano spesso e che poi diventano bagagli culturale della vita dei propri nipoti. Possiamo ricordarne alcune in questo giorno che festeggia tutti i nonni del mondo, anche quello che purtroppo non ci sono più:
Che ‘a maronn’ t’accumpagna (Che la Madonna ti accompagni), chi non ha mai sentito queste parole pronunciate da un nonno che ti accompagna alla porta e ti dà la benedizione divina affidandoti alla Madonna con la speranza che non ti accada nulla quando sei fuori casa. Darse ‘a zappa ‘ncopp’ ‘e piere! Tradirsi dimenticando una bugia detta in precedenza. Quante volte si è tentato di mentire alla nonna a quelle domande: “Oggi hai mangiato?; Hai litigato con qualcuno?”. Le nonne sanno sempre tutto, sono più vigili delle mamme stesse e ci conoscono molto bene perché ci hanno osservato fin dal primo battito di cuore.
E ancora le nonne napoletane, che vedono sempre i propri nipoti troppo magri, dicono: “Ma comme stai sciupat‘”(Come sei dimagrito). Il pensiero costante sullo stato di salute del nipote, che potrebbe anche essere grasso, ma per la nonna sarà sempre magro e deperito e poi quel controsenso che le porta a vedere i nipoti bellissimi perché si sa “Ògne scarrafóne è bbèllo ‘a màmma sóia“. (Ogni scarafaggio è bello per la propria madre), e a Napoli pur’ ‘ a nonna soija.
