Un agguato fallito probabilmente a causa dell’inesperienza dei killer entrati in azione. Proseguono le indagini della polizia sull’inquietante episodio avvenuto martedì sera a Giugliano, popoloso comune a nord di Napoli.
Secondo la ricostruzione degli agenti del locale commissariato, poco dopo le 21 sul Corso Campano all’altezza del distributore di benzina Total Erg, due persone a bordo di uno scooter hanno affiancato un’auto, alla cui guida c’era un uomo, lasciando partire sei colpi d’arma da fuoco.
La presunta vittima è riuscita però a divincolarsi e ad allontanarsi velocemente facendo perdere le proprie tracce. Sul posto la Scientifica ha rinvenuto a terra sei bossoli calibro 7,65 e un’ogiva. Uno dei proiettili ha interessato il gabbiotto del distributore di benzina. Distributore chiuso circa mezz’ora prima. Una circostanza provvidenziale considerato che in quell’ora della giornata (dalle 19 alle 20.30) la zona è molto trafficata. L’orario scelto dai killer per entrare in azione non sarebbe dunque casuale.
Gli agenti di polizia di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, stanno visionando in queste ore le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona (distributore di benzina in primis). Nessun riscontro invece è arrivato dai diversi ospedali delle vicinanze dove non si è presentata nessuna persona ferita a colpi d’arma da fuoco.
Effettuate in mattinata anche diverse perquisizioni in una quindicina di appartamenti dove risiedono noti pregiudicati della zona ritenuti contigui al clan Mallardo, al centro nell’ultimo anno e mezzo di una faida interna per il controllo degli affari illeciti della zona.
Da una parte ci sono le giovani leve che hanno la loro roccaforte nella zona delle “Palazzine“, dall’altra gli storici affiliati che occupano la zona del “Selcione“, a ridosso del centro storico di Giugliano.
