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Tiziana Cantone non ha pace neanche da morta: ecco il web cosa sta combinando

Tiziana Cantone è una vittima del web. È questo quello che sostengono amici e familiari dopo il tragico epilogo che ha portato la giovane napoletana al suicidio. E come dare torto?

Senza la velocità e semplicità delle comunicazioni con Facebook, Twitter, whatsapp, YouTube etc probabilmente quella “bravata” in video non le sarebbe costata la vita. Si perché la diffusione virale di quelle immagini, il veder sbattuto su migliaia di siti il proprio nome mentre si avevano rapporti intimi ha fatto cadere la 31enne in una depressione da cui non è più riuscita ad uscire.

E da cui, la povera Tiziana, probabilmente ancora non riesce ad uscire. Si perché in queste ore di cordoglio, con migliaia di persone che in qualche modo si sentono responsabili di questa vicenda, il suo nome viene ancora infangato. Sono infatti nate alcune pagine su Facebook che insultano pesantemente la povera ragazza che, in questo momento, meriterebbe solo quello per cui è morta: essere dimenticata.

Non ci sono parole per commentare chi lancia queste iniziative, non ci resta che fare le segnalazioni e aspettare il veloce provvedimento del social network di Mark Zuckerberg che blocchi in ogni modo qualsiasi pagine che non sono degne di esistere.

tizzaa