Il terremoto 6.0 che questa notte alle ore 3,36 ha colpito le zone del centro Italia, è stato avvertito in gran parte del paese. La prima scossa, quella più forte, che ha avuto come epicentro Accumuli, in provincia di Rieti, è stata sentita da Rimini fino a Napoli. Subito dopo ce ne sono state altre due, ancora molto forti: una di magnitudo 5,1 alle 4.32 e un’altra di magnitudo 5.4 alle 04.33.

Dopo la prima scossa, nel corso della notte fino alle 6,00 del mattino si sono registrate all’incirca 100 scosse di assestamento, tra queste ce ne sono state molte forti, che hanno toccato anche i 5 gradi della scala Richter. È questo l’ultimo terremoto in Italia che ha registrato numerosi danni e vittime. Due paesi sono stati rasi letteralmente al suolo, si tratta di Amatrice, luogo più vicino all’epicentro e la frazione di Pescara del Tronto.
Le vittime del terremoto 6.0 che si contano fino ad ora sono 21. Si cercano, però, ancora i corpi tra le macerie, sono all’incirca un centinaio i dispersi. Un sisma di così grave entità non avveniva da quello del 2009 che colpì l’Aquila. Lo sciame sismico ha colpito le Marche, il Lazio e l’Umbria, ma le vibrazioni sono state avvertite in tutta Italia.
L’epicentro è nella zona di Accumuli, nel Lazio, a 4 km di profondità. Dopo la prima scossa, se ne sono registrate molte altre anche dopo le 6.00 del mattino. Terribili le testimonianze dei sopravvissuti al violento sisma, Marco, operatore ecologico di Amatrice, ha raccontato: “Sono salvo per miracolo, e perché mi ero appena svegliato per andare a lavoro. Faccio l’operatore ecologico, mi ero appena alzato dal letto quando in un attimo è crollato tutto. Dieci secondi sono bastati per distruggere tutto”.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è rientrato a Roma ed è in contatto diretto con la Protezione Civile per seguire le operazioni di salvataggio. Sui social network sono partite le prime catene di solidarietà per aiutare le comunità colpite dal violento terremoto. L’Avis di Rieti ha diffuso un comunicato su Twitter, in cui chiede sangue, di qualsiasi gruppo, per le vittime delle zone colpite. Per donarlo basta recarsi all’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti.
La Croce Rossa Italiana, invece, ha fatto partire una raccolta fondi, istituendo un conto corrente istituito ad hoc. L’IBAN è: IT40F0623003204000030631681, la casuale è: “Terremoto in centro Italia”. Per maggiori informazioni sul servizio donazioni, è possibile scrivere una mail all’indirizzo aiuti@cri.it o telefonare al numero 06.5510.
Intanto nelle zone colpite dal terremoto 6.0 sono a lavoro i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile per aiutare nelle ricerche dei dispersi. Si è cominciato a scavare anche con le mani per riuscire a far prima. Purtroppo si teme che il bilancio delle vittime possa continuare a salire. Intanto sono stati attivati due numeri di emergenza della Protezione Civile: 840840/ 803555.
