Voce di Napoli | Navigazione

Napoli, terrore in centro: minorenne torturato da baby gang

Minorenne torturato a Piazza Monteoliveto a Napoli, in pieno centro. Sigarette spente sul corpo, manganelli, coltelli e spranghe. Violenza pura da parte di una baby gang. Uno delle vittime ha scritto al Presidente della Seconda Municipalità per denunciare l’accaduto.

Napoli, terrore in centro: minorenne torturato da baby gang

Francesco Chirico, Presidente della Seconda Municipalità (Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, San Giuseppe), come riportato da Repubblica, dovrà dare un segnale, una risposta a questi ragazzi.

Si afferma nella lettera:Una serata come le altre trascorsa in amicizia è diventata puro inferno per me e la mia comitiva. A un certo punto, credo siano state le 22, una decina di ragazzi si sono avvicinati a noi molestandoci e infastidendoci ripetutamente per molto tempo. Sono arrivati al punto di estrarre manganelli, sfollagente e lame, per il semplice gusto di provocarci. A un nostro amico è stata spenta letteralmente una sigaretta sul braccio, mentre altri sono stati minacciati con le armi e intimoriti ad andare via, senza alcun motivo. Inoltre a un giovane è stata strappata la maglietta che indossava e rubato il cellulare“.

Tuttavia ai Carabinieri e alla Polizia ancora non è pervenuta alcuna denuncia. Il minorenne conclude il suo sfogo ricordando che quando nell’area era presente una “pattuglia fissa dei militari, questi episodi erano molto rari”.

La lettera si chiude con un vero e proprio appello: “Aiutateci a vivere meglio. Siamo ragazzi che il sabato sera vogliono solo uscire a divertirsi in compagnia, senza dover aver paura di scendere andando incontro a qualcosa di “triste” e più grande di noi“. Il centro storico di Napoli, da Santa Chiara a Piazza Bellini, è purtroppo spesso scenario di questi brutti episodi.

Ha affermato il Presidente Chirico: “Quanto accaduto è molto grave. È inaccettabile che giovani non possano riunirsi in una piazza del centro storico senza subire vessazioni insulti o addirittura essere aggrediti da bande di piccoli criminali. Questo episodio da un lato ci fa riflettere sulla necessità di aumentare gli investimenti pubblici per contrastare le devianze minorili, ma dall’altro ci mette davanti all’angosciante evidenza di come le forze dell’ordine non riescano a presidiare tutto il territorio. Già a gennaio ho riferito le mie preoccupazioni al prefetto vicario Esposito circa il crescere della violenza in quelle strade, ma nulla è cambiato“.