Napoli è la città con più patroni di Italia. I più famosi sono sicuramente San Gennaro e San Ciro, ma nel quartiere Marianella a nord della città è venerato un’altro uomo fatto Santo dalla chiesa cattolica: Sant’Alfonso Maria dei Liguori. Alfonso nacque a Napoli nel 1696 e morì a Nocera de’ Pagani (nucleo urbano che comprendeva i cinque attuali comuni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara) nel 1787. Fu proclamato santo da papa Gregorio XVI nel 1839 e dichiarato dottore della Chiesa (doctor zelantissimus) nel 1871 da papa Pio IX.
Sant’Alfonso Maria dei Liguori inizia a studiare diritto e filosofia passando alcuni anni nell’avvocatura. Decide quindi di dedicare la sua intera vita a Dio. Il santo inizia ad offrire tutto se stesso ai poveri dei quartieri di Napoli del Settecento. Il suo intento era quello di imitare Cristo, cominciando dai redentoristi stessi, i quali andavano via via operando per la redenzione di tante anime con missioni, esercizi spirituali e varie forme di apostolato straordinario. La sua canonizzazione avvenne nel 1839 da parte di papa Gregorio XVI. Papa Pio IX invece lo proclamò dottore della Chiesa nel 1871 a soli 84 anni dalla morte. Pio XII nel 1950 gli conferì il titolo di “celeste Patrono di tutti i confessori e moralisti“. Il corpo del Santo riposa in provincia di Salerno e precisamente a Pagani nella basilica che porta il suo nome. Sant’Alfonso Maria dei Liguori fu anche autore di oltre cento opere letterarie, sia di natura popolare, facilmente accessibili a tutti, sia esegetiche, riguardanti la teologia (con un’attenzione particolare a quella morale), l’apologetica, la dogmatica e ascetica.
Sant’Alfonso Maria dei Liguori: un uomo amato da tutta la città
La grande attualità di Sant’Alfonso Maria dei Liguori sta nel fatto che nonostante riconoscesse la suprema autorità della Chiesa Cattolica, diede ampio spazio anche alla voce della coscienza cercando per tutta la vita una mediazione tra i due estremi che sempre lo coinvolsero: rigorismo e lassismo. A testimonianza del fatto che il santo fu amatissimo da tutta la popolazione partenopea, i funerali di Sant’Alfonso Maria dei Liguori furono molto solenni. Alle esequie andarono infatti oltre 10 mila fedeli desiderosi di rendere omaggio a una persona che aveva dato tanto a tutta la città.