Dopo l’insediamento di 57 famiglie avvenuto nel giugno 2015, arriva per altre 52 famiglie di Ponticelli, quartiere orientale di Napoli, il momento di prendere possesso delle nuove case all’interno del Comparto N di via De Meis. Si conclude dunque il piano di mobilità abitativa dell’amministrazione comunale per la zona di Ponticelli. L’assessore al Patrimonio del Comune, Sandro Fucito, assicura che l’insediamento sarà concluso entro 20 giorni a partire da ieri.
Fonte: repubblica.itLa precedenza dell’assegnazione delle case è stata data gli assegnatari storici e ai sanati ante ’98. Sono stati quindi controllati, caso per caso, tutti i nuclei familiari (condanne penali, possesso di altre proprietà e reddito) ed è partita la distribuzione degli appartamenti che si trovano a pochi metri di distanza dal vecchio insediamento che risale al piano Marshall del secondo dopoguerra. Tutte le persone che hanno preso possesso della nuova casa si sono dette felicissime. Appartamenti più grandi e vivibili senza però sconvolgere le abitudini dei lavoratori e dei bambini che si recano nelle scuole vicine, essendo le case nuove praticamente attaccate ai vecchi alloggi.
A Ponticelli gli assegnatari prendono finalmente possesso degli appartamenti al Comparto N di via De Meis
Non mancano le polemiche soprattutto per quanto riguarda le assegnazioni. Come riportato dal quotidiano la Repubblica, un anziano signore ha partecipato al sorteggi per una casa di 120 metri quadri prendendone possesso, mentre molti giovani che potenzialmente potrebbero allargare la famiglia con la nascita di eventuali figli, sono stati messi in case più piccole. L’assessore al Patrimonio del Comune, Sandro Fucito, presente ieri alla consegna delle prime case, ha inoltre annotato tutte le richieste dei abitanti di Ponticelli. Tra queste, una per ricavare un’area per i cani dallo spazio verde pieno di rovi presente all’esterno dell’edificio.
Ponticelli è un quartiere “difficile“ di Napoli. Recentemente è uscito alla ribalta grazie alla splendida iniziativa di creare un parco dei murales, luogo di rivincita per la periferia napoletana messa in atto attraverso la forma di comunicazione universale per eccellenza: l’arte
