Scampia

San Giovanni, l’esplosione dell’ordigno è un avvertimento contro il clan Reale

Era la notte del 3 agosto, in piena estate, quando di solito sono il caldo e le zanzare a tormentare il sonno di chi prova ad addormentarsi. Invece ad aver turbato i sogni dei napoletani che vivono a San Giovanni a Teduccio è stata un’esplosione. Una forte detonazione che ha sconvolto la notte dei residenti e allarmato le forze dell’ordine chiamate a vigilare su questo quartiere al centro di una dinamica criminale il cui equilibrio è sempre più debole.

Ad essere colpita dalle fiamme è stata un’automobile intestata ad un commerciante della zona incensurato, che ha dichiarato agli investigatori di non aver mai subito minacce o richieste di estorsioni. Quest’uomo è stato semplicemente una vittima di quella che è una guerra di camorra che da anni è combattuta in forme diverse tra il sodalizio RealeFormicola e il clan Mazzarella. Per fortuna l’accaduto non ha provocato nessun ferito ma solo danni, oltre che alla vettura, allo stabile dinanzi alla quale quest’ultima è stata distrutta.

Una faida che sarebbe riesplosa dopo che alcuni boss di queste organizzazioni criminali sono stati scarcerati. Uno di questi è Mario Aprea che è tornato a vivere nel fortino della sua famiglia in via Pazzigno, guarda caso la strada dove proprio è stato commesso l’attentato. Come riportato da Il Roma, gli inquirenti sono certi che l’episodio ha rappresentato un avvertimento per il capo clan, un modo per raccomandargli di starsene al posto suo nonostante il ritorno in libertà.

Mario Reale ha finito di scontare la sua pena detentiva. A tirare in ballo il ras di San Giovanni è stato il collaboratore di giustizia Mario Fiani che ha confermato la partecipazione di Reale all’agguato che ha causato il ferimento di Varlese zio dei “Gennarella“. In questo caso il boss di via Pazzigno è stato prosciolto dalle accuse e il pentito Fiano non ha partecipato direttamente all’azione di fuoco, di conseguenza si è trattato di affermazioni basate su conversazioni avute con terze persone. Secondo l’autorità giudiziaria il fatto è da inquadrare nello scontro sopraggiunto tra i Reale e il clan D’Amico (omonimi del sodalizio di Ponticelli) alleato con i Mazzarella.

redazione

Articoli recenti

Napoli, scende dal taxi e viene investita da un’auto, Rita muore a 27 anni dopo 3 giorni di agonia in ospedale

Dopo 3 giorni di agonia è morta oggi, mercoledì 8 maggio, Rita Granata. La 27enne…

13 ore fa

Tony Colombo ritorna con un brano tanto atteso: dove ha scritto la canzone? In carcere la sua passione

Sui profili social del neomelodico siciliano, in carcere dallo scorso ottobre, è apparso un messaggio…

16 ore fa

Raffaella Fico: “Cristiano Ronaldo è il mio primo amore. Balotelli mi tradì più volte, corna pubbliche

Raffaella Fico ha parlato della sua vita privata, ospite di Monica Setta nel programma Storie…

16 ore fa

Napoli, incidente mortale in scooter: perde la vita un uomo

Tragedia lo scorso martedì sera a Napoli in via Girolamo Santacroce dove un uomo ha…

20 ore fa

Terremoto Napoli e Campi Flegrei oggi: scossa di magnitudo 2.6

Dopo la scossa di terremoto avvenuta lo scorso martedì sera, tornano a tremare i Campi…

21 ore fa

Allerta meteo su Napoli, le chiusure del Comune per mercoledì 8 maggio

A seguito dell'avviso di allerta meteo della Protezione civile regionale della Campania per fenomeni meteorologici…

1 giorno fa
Sponsorizzato