Se n’è andato senza clamore il dj Claudio Coccoluto. Scomparso nella sua casa di Cassino all’età di 59 anni, era attorneato dall’affetto della sua famiglia. Con lui i suoi amori, la moglie Paola e i due figli Gianmaria e Gaia. Combatteva da un anno contro una malattia, che probabilmente negli ultimi tempi si era aggravata.
E mentre il mondo della musica piange colui che è considerato a tutti gli effetti tra i big del panorama artistico nazionale ed internazionale, compare quell’inno condiviso poche settimane prima di morire. Una frase di Friedich Nietzche, che letta oggi addolora ancora di più.
Nonostante fosse malato Coccoluto non ha mai perso l’amore per la musica e tre settimane fa, su Instagram, aveva condiviso questa frase: “E coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica“. Un monito, un inno a quell’universo in cui ha vissuto e al di fuori del quale probabilmente non immaginava altre forme di vita.
E in queste ore sono tantissimi i messaggi di cordoglio soprattutto da parte di chi amava la musica come Coccoluto, colleghi, fan e addicted al mondo del clubbing. Tanti commenti a quell’ultimo post del dj, che letto oggi non può che commuovere.
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