Hanno un volto, nomi e cognomi le 7 persone arrestate alle prime luci dell’alba dello scorso sabato. Queste ultime sono ritenute responsabili dell’agguato mortale avvenuto all’esterno dell’Istituto Vittorino da Feltre a San Giovanni a teduccio (periferia dell’area Est di Napoli) lo scorso 9 aprile.
L’operazione congiunta di polizia e carabinieri ha permesso di chiudere le manette ai polsi di coloro che sarebbero stati coinvolti nel raid armato nel quale ha perso la vita Luigi Mignano ed è rimasto ferito suo figlio Pasquale. Proprio oggi il Giudice per le indagini preliminati (Gip) ha convalidato i fermi richiesti dalla Procura.
Il tutto è accaduto davanti al nipotino della vittima. In seguito è emerso che anche il bambino sarebbe stato un obiettivo dei killer. L’omicidio potrebbe rientrare nella faida che da tempo sta dilaniando l’area Est della città e che vede contrapposti il cartello Mazzarella – D’Amico (Gennarella) – Silenzio con quello formato dai clan Reale – Formicola – Rinaldi.
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I NOMI DEGLI ARRESTATI –
– Umberto D’Amico, alias ‘o lione, 29 anni;
– Umberto Luongo, 41 anni;
– Gennaro Improta, 42 anni;
– Salvatore Autiero, detto ‘Savio, 37 anni;
– Ciro Rosario Terracciano, 26 anni;
– Giovanni Borrelli, alias ‘Quagliarella, 49 anni.
Un settimo indagato, contro il quale le forze dell’ordine hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari (GIP) è risultato irreperibile. Si tratta di Giovanni Musella, alias ‘Giuann ch’e lent, 37 anni.
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