“Se scoppia il Vesuvio, fa 600 mila morti in 5 minuti”. La differenza tra la vita e la morte

Michele Maria La Veglia, il capo della direzione regionale dei Vigili del Fuoco, non ha dubbi ed espone il suo pensiero senza troppi peli sulla lingua: “Se il Vesuvio dovesse scoppiare in 300 secondi potrebbe fare anche seicentomila vittime ma siamo certi che non accadrà nei prossimi mesi“. Un allarme inquietante, quello lanciato dall’uomo. Non esistono dubbi od incertezze di sorta.

I napoletani sono a rischio tutti. Ed è forse proprio per tale motivo che Michele Maria La Veglia ha voluto far sentire forte e chiara la sua voce: “E’ necessario tranquillizzare i cittadini ma, nello stesso tempo, occorre fare in modo che le potenziali vittime vengano informate prima che sia troppo tardi“. La situazione non è semplice. I napoletani non devono mai abbassare la guardia. La differenza fra la vita e la morte potrebbe dipendere proprio dal loro livello di attenzione.

I COMUNI GEMELLATI E QUELLI A RISCHIO

Il capo della direzione regionale dei Vigili del Fuoco poi prosegue sempre sullo stesso  tono allarmante: “Un’eruzione può essere prevista anche con un mese di anticipo e, dal momento in cui arriverà il preavviso, la gente dovrà ascoltare quello che verrà detto dalla protezione civile e dai Comuni“. Dello stesso avviso è Edoardo Cosenza che pone l’accento soprattutto sul pericolo che corrono gli abitanti delle zone a rischio.

I livelli di rischio sono 4. Si va dal livello base a quello di attenzione, dallo stato di preallarme a quello di allarme. Il Vesuvio è al piano base, quello meno pericoloso in questo momento. Per i Campi Flegrei, invece, siamo allo stadio successivo, ovvero quello dell’attenzione. Gli indicatori di attività risultano infatti oltre i limiti di norma. Ma, quando ci sarà l’eruzione, è più probabile che sia piccola. In ogni caso, le zone rosse per entrambe le aree sono state preparate per i fenomeni più violenti”.

L’OPINIONE DELL’ESPERTO VULCANOLOGO

I cittadini napoletani in ogni caso non saranno  mai lasciati soli. Gli esponenti dell’Ordine degli Ingegneri sono infatti pronti a collaborare per: “per informare i cittadini su come comportarsi in caso di emergenza vulcanica e salvarsi la vita“. Le nuove tecnologie saranno di valido supporto in tal senso. Permetteranno, infatti, di salvaguardare gli edifici di recente costruzione o quelli datati di crollare sotto il peso delle ceneri. L’allarme è stato lanciato. Ora toccherà soprattutto ai napoletani fare ‘la differenza tra la vita e la morte’.

RISCHIO VESUVIO, COME SCONGIURARE UNA CATASTROFE

Fabiana Coppola

Articoli recenti

Napoli, scende dal taxi e viene investita da un’auto, Rita muore a 27 anni dopo 3 giorni di agonia in ospedale

Dopo 3 giorni di agonia è morta oggi, mercoledì 8 maggio, Rita Granata. La 27enne…

12 ore fa

Tony Colombo ritorna con un brano tanto atteso: dove ha scritto la canzone? In carcere la sua passione

Sui profili social del neomelodico siciliano, in carcere dallo scorso ottobre, è apparso un messaggio…

15 ore fa

Raffaella Fico: “Cristiano Ronaldo è il mio primo amore. Balotelli mi tradì più volte, corna pubbliche

Raffaella Fico ha parlato della sua vita privata, ospite di Monica Setta nel programma Storie…

15 ore fa

Napoli, incidente mortale in scooter: perde la vita un uomo

Tragedia lo scorso martedì sera a Napoli in via Girolamo Santacroce dove un uomo ha…

19 ore fa

Terremoto Napoli e Campi Flegrei oggi: scossa di magnitudo 2.6

Dopo la scossa di terremoto avvenuta lo scorso martedì sera, tornano a tremare i Campi…

20 ore fa

Allerta meteo su Napoli, le chiusure del Comune per mercoledì 8 maggio

A seguito dell'avviso di allerta meteo della Protezione civile regionale della Campania per fenomeni meteorologici…

1 giorno fa
Sponsorizzato