Campi Flegrei, l’allarme del vulcanologo: “Super eruzione, non ce la faremo ad avvisare la gente”

L’ultimo allarme del vulcanologo dell’INGV, Giuseppe Mastrolorenzo, desta decisamente preoccupazione. Lo studioso ha rilasciato un’intervista al programma “Overshoot” di Radio Radicale dove ha ribadito che in caso di eruzione il piano della Protezione Civile è assolutamente irreale.

“Se l’eruzione ci coglie di sorpresa dovremmo poter sapere cosa fare e come aiutare la gente, ma tutto questo oggi semplicemente non è stato previsto”. Secondo il piano infatti ci sono due zone: una rossa e una gialla con rispettivamente 500mila e 800mila abitanti. In 72 ore dalla possibile eruzione entrambe devono essere evacuate. Ci sono 2 rischi: il primo quello di un falso allarme e il secondo un ritardo.

Il vulcanologo Mastrolorenzo però sottolinea: “Da parte delle autorità si pone molto l’accento sul rischio sismico, ma nei Campi Flegrei la sismicità non è mai stata particolarmente violenta, mentre il problema vero riguarda il fatto che le scosse attuali possono essere già i precursori dell’eruzione, che potrebbe essere una supereruzione dove l’energia rilasciata sarebbe decine di volte superiore a quella del 79 d. C. di Pompei”.

“È grave che si dia per scontato che si riuscirà a prevedere l’eruzione addirittura con 72 ore di anticipo, una ipotesi molto ottimistica, quasi come se avessimo firmato un contratto con il vulcano. Il problema è che la valutazione sui livelli di allerta, quando cioé passare a quello arancione e nel caso al rosso, viene presa dalla Commissione Grandi rischi sulla base di esperienze e valutazioni dei singoli membri ed è molto probabile che si arrivi a un falso allarme oppure, peggio ancora, che si ritardi l’evacuazione e ci ritroviamo magari a eruzione già iniziata…”.

Secondo il vulcanologo quindi bisogna essere realisti e prevedere un piano da attuare nel caso l’eruzione dovesse essere già in corso. Bisogna dunque prevedere vie di fuga diverse da quelle previste fino ad ora: “Se l’eruzione ci coglie di sorpresa dovremmo poter sapere cosa fare e come aiutare la gente, ma tutto questo oggi semplicemente non è stato previsto”.