Tentato omicidio volontario, porto e detenzione illegale di arma da fuoco aggravati dal metodo mafioso. I Carabinieri danno esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per delega del Procuratore della Repubblica distrettuale di Napoli, si comunica quanto segue.
Ad Acerra i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.i.p. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Enrico Terracciano, 19enne di Acerra, gravemente indiziato di tentato omicidio volontario e porto e detenzione illegale di arma da fuoco, reati aggravati dalle modalità mafiose.
L’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e diretta dalla D.D.A. partenopea, è stata avviata a seguito del tentato omicidio avvenuto in Acerra il 15 marzo scorso, in danno di un 23enne, cugino dell’arrestato.
All’esito dell’attività investigativa, a carico di Enrico Terracciano sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza in ordine alla materiale esecuzione del tentato omicidio; si è compreso che il movente del delitto sia ragionevolmente individuabile nel credito di una somma di danaro che l’autore del delitto aveva nei confronti della vittima per un affare illecito.
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