Oggi passeggiavo nell’elegante quartiere Chiaia, precisamente in via Filangieri, e tra le grandi griffe della moda ha catturato la mia attenzione un palazzo monumentale, emblema dello stile liberty napoletano: Palazzo Mannajuolo.
Probabilmente il nome non vi è nuovo, costruito tra il 1909 e il 1911, custodisce la scala elicoidale più bella di Napoli, celebre grazie al film di Ferzan Ozpetek “Napoli Velata”.
Il mistero che il regista turco ha voluto trasmettere tramite il vortice che caratterizza i cinque piani della raffinata costruzione, realizzata e progettata dall’architetto Giulio Ulisse Arata, è lo stesso mistero che affascina i tanti turisti rapiti dall’incantevole gioco vertiginoso che i gradini di marmo a sbalzo e le balaustre in ferro battuto creano, lasciando filtrare la luce proveniente dall’ultimo piano.
Tra le varie curiosità, Palazzo Mannajuolo è stato tra i primi edifici ad essere realizzato in calcestruzzo armato. È straordinario incrociare le braccia, alzare lo sguardo e perdersi tra il fascino ed il mistero che contraddistinguono questa opera d’arte.
Se un giorno i vostri passi dovessero incrociare il civico 36 di via Filangieri, non esitate chiedere al portiere dello stabile il permesso di scattare qualche foto.
Dopo 3 giorni di agonia è morta oggi, mercoledì 8 maggio, Rita Granata. La 27enne…
Sui profili social del neomelodico siciliano, in carcere dallo scorso ottobre, è apparso un messaggio…
Raffaella Fico ha parlato della sua vita privata, ospite di Monica Setta nel programma Storie…
Tragedia lo scorso martedì sera a Napoli in via Girolamo Santacroce dove un uomo ha…
Dopo la scossa di terremoto avvenuta lo scorso martedì sera, tornano a tremare i Campi…
A seguito dell'avviso di allerta meteo della Protezione civile regionale della Campania per fenomeni meteorologici…