I carabinieri del Nas di Genova stanno acquisendo cartelle cliniche e tutta la documentazione medica relativa a Camilla Canepa, la studentessa di 18 anni morta dopo essersi vaccinata con AstraZeneca. I militari, delegati dai pm Francesca Rombola’ e Stefano Puppo insieme all’aggiunto Francesco Pinto, stanno andando negli ospedali di Lavagna, dove la giovane e’ stata ricoverata il tre giugno, e al Policlinico San Martino.
Da una prima ricostruzione è emerso che Camilla soffriva di piastrinopenia autoimmune familiare e assumeva una doppia terapia ormonale. Gli investigatori adesso dovranno capire se le due patologie fossero state indicate nella scheda consegnata prima della somministrazione del vaccino, il 25 maggio. Tra i documenti che stanno acquisendo i militari ci sono anche le relazioni dei dirigenti medici del San Martino Pelosi e Brunetti. Martedi’ verra’ dato l’incarico ai medici legali Luca Tatjana e Franco Piovella
Sul primo ricovero al pronto soccorso la Asl4 aveva fatto approfondimenti il 7 giugno 2021, 3 giorni prima del decesso. Lo ha spiegato il direttore generale Paolo Petralia che all’ANSA dichiara: “La direzione sanitaria ha acquisito in data 7 giugno dettagliata relazione del direttore uoc pronto soccorso sul percorso relativo alla paziente e, ritenendola esaustiva, non ha al momento attivato ulteriori iniziative”.
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