Il Governo è ancora a lavoro per ultimare il nuovo Dpcm con ulteriori misure restrittive per contrastare i contagi da Coronavirus. In una prima bozza emerge la divisione dell’Italia in zone diverse, suddivise a seconda della situazione epidemiologica, in ognuna delle quali ci saranno regole differenti.
“Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data del 5 novembre 2020, in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020, e sono efficaci fino al 3 dicembre 2020”, questo è quanto emerge dalla prima bozza che circola dell’ultimo Dpcm.
Coprifuoco alle 22 per tutta l’Italia – “Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessita’ ovvero per motivi di salute. E’ in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessita’ o per svolgere attivita’ o usufruire di servizi non sospesi”.
Aree ad alto rischio – Nelle aree ad alto rischio che ricadono negli scenari 3 e 4 indicati nel documento dell’Iss – quelle caratterizzate da uno scenario di ‘elevata gravita’ e quelle nelle quali ci sono situazioni di ‘massima gravita’ – “e’ vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai territori”. E’ quanto prevede la bozza del nuovo Dpcm secondo il quale il provvedimento – che sara’ adottato con ordinanze del ministro della Salute e puo’ riguardare intere “Regioni o parti di esse”. Queste ordinanza “sono efficaci per un periodo minimo di 15 giorni e comunque non oltre la data di efficacia del presente decreto”. La differenza tra le zone che ricadono nello scenario 3 e in quelle che rientrano nel 4 sta nel fatto che in queste ultime sono vietati anche gli spostamenti “all’interno dei medesimi territori”, dunque a livello comunale e provinciale. Nelle zone rosse l’attività fisica sarà consentita da sola e nei pressi di casa.
Attività di ristorazione – “sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettai i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio”. Ma “resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”. La bozza prevede che restino “comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.
Attività didattica – “L’attivita’ didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di eta’ inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilita’ incompatibili con l’uso della mascherina”.
Navi da crociera – Al fine di contrastare il diffondersi del coronavirus, la bozza del nuovo Dpcm prevede lo stop dei servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana. Il provvedimento, in vigore dalla data di adozione del decreto, fa salve le crociere in atto entro l’8 novembre. E’ inoltre consentito alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera l’ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta ‘inoperosa’.
Sale giochi e musei – La bozza del nuovo Dpcm prevede la sospensione delle attivita’ di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casino’, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attivita’ differente. Inoltre, sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.
Concorsi pubblici – Sospeso lo svolgimento dei concorsi. In base al documento non ancora definitivo, preso in visione da Public Policy, saranno sospese le prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni. Esclusi dallo stop i casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari o in modalità telematica o, ancora, in cui la commissione ritenga di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto. Esclusi anche i concorsi per il personale sanitario, compresi, se richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile.
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