Vergogna ai Colli Aminei, ragazzino accerchiato da bulli e malmenato in un parco

Sta girando sui social un video che riprende un’aggressione compiuta contro un ragazzino da parte di altri coetanei in un parco dei Colli Aminei. A denunciare l’accaduto è stata la consigliera comunale Laura Bismuto, che ha pubblicato solo un’immagine del filmato per motivi di privacy.

L’episodio di violenza ai Colli Aminei

Nel filmato si vede chiaramente un ragazzino, di statura inferiore rispetto ai suoi aggressori, malmenato ripetutamente. Stando a quello che si sente, pare che il ragazzino chieda scusa per qualche motivo: “Ho chiesto scusa che devo fare più?“. La vittima aveva anche gli occhiali da vista ha levato per paura che glieli rompessero. Si ascoltano poi altre voci che ridono davanti a questa scena vergognosa. La violenza probabilmente sarebbe continuata ancora se non fosse arrivato un signore e la baby gang è fuggita.

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La denuncia di Laura Bismuto

“Mi è appena stato girato un video agghiacciante, di scene di bullismo e di violenza gratuita tra adolescenti del mio quartiere, dei Colli Aminei, della cosiddetta Napoli bene. Un branco di forti con i deboli accanitisi su uno, uno soltanto. Non pubblico il video per il rispetto della privacy, ma anticipo… Che come madre, prima che come consigliera comunale e come presidente della Commissione Giovani e Polizia locale della città di Napoli, non avrò pace finché non saranno individuati gli attori di questo orrore e intercettati i genitori di queste anime miserabili. Non è mai piacevole parlare in questi termini di giovanissimi, ma in questo caso parliamo, in tutta probabilità, di fortunati, di ragazzi cresciuti in contesti agiati e forniti di tutti gli strumenti, sociali, economici e culturali. Ho già allertato le forze dell’ordine. Scene di questo tipo non ne voglio vedere mai più!!!”, questo il messaggio della consigliera. Sulla vicenda è intervenuto anche Francesco Emilio Borrelli che ha pubblicato il video, che noi per ragioni di privacy non condivideremo in quest’articolo.