Il braccio di ferro tra il Comune di Napoli e la Corte dei Conti sul bilancio dell’amministrazione cittadina è stato vinto dai giudici contabili. La sentenza della Corte Costituzionale, relazionata dal togato Aldo Carosi, ha rappresentato un duro colpo per il Sindaco Luigi De Magistris e la sua Giunta.
Per i giudici è illecito utilizzare le anticipazioni di liquidità dello Stato da parte degli enti locali per alterare i risultati di bilancio e per coprire nuove spese. Di conseguenza il bilancio del Comune, costantemente a rischio dissesto, è tutto da rifare.
De Magistris e i suoi assessori dovranno trovare risorse per un buco che non è più di 1,7 miliardi ma di 2,7 miliardi. In pratica nelle previsioni fatte dall’amministrazione manca 1 miliardo. Questa sentenza è una mannaia per quanto riguarda il rischio crac e default per il Comune di Napoli che potrebbe fallire sul serio.
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