L’allarme ambientale è scattato lo scorso 3 gennaio quando a Napoli, quartiere San Giovanni a Teduccio, le acque sulla spiaggia di Boccaperti si sono colorate di rosso. Il mare, divenuto scuro come il sangue, ha suscitato un forte dibattito soprattutto sul web.
Ad oggi, secondo quanto riportato da Il Mattino, il fenomeno è ancora senza una spiegazione. Nonostante i dovuti accertamenti ed esami effettuati dall’Arpac, l’ente regionale per l’ambiente. Questa la nota dell’assessore alla salute del Comune di Napoli Francesca Menna
“A seguito dell’episodio (chiazze rosse in mare) verificatosi a San Giovanni il pomeriggio del 3 gennaio, sulla spiaggia di Boccaperti, ho subito allertato i servizi del comune che non avevano ricevuto segnalazione alcuna dagli organi competenti: autorità portuale e ARPAC. Il servizio ABC ha effettuato un sopralluogo e non è stata riscontrata alcuna traccia di vernice o altro materiale da far pensare ad uno sversamento attraverso le fognature. Inoltre, già dal giorno successivo, l’acqua risultava pulita. Il Servizio mare del Comune di Napoli ha inviato una nota all’ARPAC per eventuali chiarimenti riguardanti il fenomeno che, a tutt’oggi, non sappiamo spiegarci“.
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