Carabiniere napoletano ucciso, la moglie vedova e la sua vita senza Mario: “Chiedo giustizia”

E’ stata fissata la data per il processo contro Finnegan Elder Lee e Gabriel Natale Hjorth, accusati di concorso in omicidio. I due turisti americani uccisero con 11 coltellate il carabiniere Mario Cerciello Rega, originario di Somma Vesuviana di Napoli, ma in servizio a Roma.

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Il gip ha fissato il processo il prossimo 26 febbraio davanti alla prima corte d’assise. La vedova del carabinieri, Rosa Maria Esilio, ha dichiarato:

“Da vedova, di un servitore della nostra straordinaria Nazione, chiedo giustizia e non vendetta per il mio Mario. E sono certa che, il mio auspicio, verrà tramutato in realtà dal lavoro dei miei avvocati e dai giudici che, con tanto impegno quotidiano, hanno portato a termine brillantemente le indagini”.

I due erano convolati a nozze solo 44 giorni prima dell’omicidio. Rosa, 33 anni, non può ancora credere al dramma che è accaduto. Il marito era uscito di casa per andare a lavorare, come tutti i giorni, ma a differenza degli altri, non è mai più tornato. Oggi la donna chiede solo che venga fatta giustizia, un minimo di sollievo dopo aver perso tutto in un solo maledetto giorno.

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