Uomini della polizia scientifica effettuano i rilievi nei pressi di piazza Nazionale, a Napoli, dove al termine di una sparatoria sono rimaste ferite tre persone tra cui una bambina, 3 maggio 2019. ANSA/CIRO FUSCO
Sono arrivati in sella a una moto all’esterno del bar Elite, all’angolo tra piazza Nazionale e via Acquaviva, nel quartiere Arenaccia a Napoli, dove sapevano di trovare la vittima designata. Uno dei due sicari è sceso dal mezzo, si è avvicinato a Salvatore Nurcaro, 31enne pregiudicato di San Giovanni a Teduccio, periferia est della città, e ha iniziato a sparare da pochi metri.
Qualcosa però è andato storto perché il destinatario dell’agguato ha tentato di allontanarsi e si è sfiorata una strage. A pochi metri infatti, sul marciapiede, c’erano due signore adulte (madre e figlia) e due bambine. Il killer ha continuato a sparare contro Nurcaro e un proiettile vagante ha raggiunto la 50enne al gluteo, un altro alla spalla la nipotina di 4 anni, soccorsa – così come riferiscono alcuni testimoni – tra le urla “disumane” della madre e dell’amichetta. Trasportata d’urgenza all’ospedale Santobono di Napoli, è stata sottoposta a un primo intervenuto chirurgico e, attualmente, si trova nel reparto di Rianimazione.
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Il pregiudicato, considerato dagli investigatori vicino ai clan Rinaldi e Reale (in lotta da mesi contro i Mazzarella e i clan federati), si trova al pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare, dove è stato accompagnato da conoscenti. Le sue condizioni sarebbero gravissime, è stato raggiunto dai proiettili in più parti del corpo. Dopo diverse ore Nurcaro è stato trasferito all’ospedale del Mare. La donna ferita è stata invece medicata all’ospedale San Giovanni Bosco e non è grave.
Sul luogo dell’agguato, avvenuto poco dopo le 17 in una piazza affollata di persone, è arrivata la polizia che ha effettuato i rilievi e riscontrato almeno sei bossoli sul marciapiede dove si trova il bar. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile di Napoli. E’ caccia al commando entrato in azione in moto e che potrebbe essere stato immortalato dalle, poche, telecamere presenti nella zona.
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