Turista violentata a Sorrento dal gruppo: riconosce i carnefici e racconta dettagli inediti

Dall’Inghilterra è giunta fino a Torre Annunziata per riconoscere i suoi carnefici, quegli uomini che l’hanno prima drogata allungando nel drink la cosiddetta “droga dello stupro” e poi l’hanno violentata in gruppo. Prosegue senza sosta l’indagine condotta contro le cinque persone arrestate: il barman Mino Miniero, allora 32enne di Portici, il suo collega Fabio De Virgilio, allora 24enne di Vico Equense, poi il vice cuoco Raffaele Regio, allora 21enne di Torre del Greco, e ancora Gennaro Davide Gargiulo, allora 21enne di Sorrento, e Ciro Francesco D’Antonio, allora 21enne di Torre del Greco.

La turista inglese, stuprata nell’ottobre del 2016 in un noto albergo di Meta di Sorrento da ragazzi dello staff, ha riconosciuto i propri carnefici durante il corso di un incidente probatorio la scorsa mattina presso la Procura di Torre Annunziata dove il pm ha condotto le indagini. Nonostante i cinque avessero nel tempo cambiato aspetto fisico, la donna, tra le lacrime, è stata certa: “Sono loro i miei stupratori“, ha dichiarato infine. I cinque, tutti dipendenti dell’hotel, avevano anche scattato delle foto della turista nuda e drogata e le avevano diffuse in una chat dal nome “Cattive Abitudini”.

I MESSAGGI NELLA CHAT DELL’ORRORE: “UN PATANONE INCREDIBILE”

“La mia assistita, nonostante la forte commozione, è riuscita a rendere una dichiarazione lineare, coerente e fedele ai fatti accaduti – spiega l’avvocato Lucilla Longone, il penalista italiano che assiste la donna inglese, secondo quanto riporta l’Agi – la determinazione che le ha consentito di superare la vergogna di raccontare quel che le era successo trova origine nella sua volontà di contribuire alla ricostruzione della verità. Nonostante la tragedia vissuta e le lacrime che accompagnavano la sua deposizione è riuscita a riconoscere tutti gli indagati nonostante i visi nascosti dalle folte barbe. L’episodio non ha scalfito il suo giudizio positivo sulla costiera Sorrentina. Infatti è rimasta molto contenta della manifestazione di solidarietà che ha ricevuto dalle diverse associazioni e dai sindaci della costiera”.